Una grande festa popolare per Gianni Fiorellino, con tanto di luminarie, paranze e banda musicale, per ricreare in scena l’atmosfera di tante piazze di Napoli e della Campania e rendere omaggio a questo territorio e alle sue usanze. Questa è l’ambientazione ideata dal musicista e cantante, tra i maggiori esponenti del moderno pop melodico, per il lancio del suo nuovo progetto musicale presentato con grande successo al Palapartenope di Napoli.

Gremito in ogni ordine di posto, il grande teatro tenda partenopeo ha accolto il lancio di “Nessuno è diverso”, titolo del concerto ma anche delle prossime produzioni, discografica e televisiva, che impegneranno l’artista nell’immediato futuro.

Al Palapartenope, con una band composta da Mariano Barba, Pasquale De Angelis, Valerio Spartera e Diego Budicin e tanti ospiti, tra cui le cantanti Monica Sarnelli e Paola Pezone, i rappers Livio Cori e Scoopy Benz,  il musicista ha proposto tra gli applausi, convinti e ripetuti del pubblico, una lunga serie di brani. 28 canzoni, hit scelte dal vastissimo repertorio che Gianni Fiorellino ha costruito in 25 anni di carriera, per comporre una appassionata sequenza musicale dedicata “all’amore, agli affetti più cari ma anche a chi soffre e a chi non c’è più”. Brani che tutto il pubblico ha cantato all’unisono, strofa per strofa, dall’inizio alla fine, tra arrangiamenti fortemente orientati al rock che spesso riverberavano la grande lezione di gruppi leggendari come i Deep Purple o i Pink Floyd.

“Nessuno è diverso” per Gianni Fiorellino che, in più momenti del concerto, ha voluto esprimere la sua vicinanza a quanti, ancora oggi,  subiscono violenze e atteggiamenti discriminatori solo perché differente è il loro credo, il colore della pelle, il modo di amare, la conformazione fisica. “Tutti abbiamo lo stesso sangue e siamo fatti della stessa sostanza, ma ognuno di noi è unico ed è proprio in questa unicità che dobbiamo riconoscere la straordinaria bellezza che ci rende preziosi, ciascuno a suo modo”. Un concetto che Gianni Fiorellino ha riproposto più volte, e il lunghissimo e convinto applauso che il pubblico gli ha tributato al termine della serata può testimoniare che il messaggio è arrivato forte e chiaro.