Mario Esposito, responsabile premio Penisola Sorrentina: Il terzo settore  se incentivato può ripartire in tempi rapidi - Positanonews

Con la celebrazione del “Dantedì”, lo scorso 25 marzo, hanno preso il via le azioni digitali del Premio “Penisola Sorrentina”, che punta a diventare un evento sempre più smart, attento alle nuove tecnologie ed orientato a costruire un ecosistema della cultura e del territorio, arrivando perfino a New York grazie alla sinergia avviata con lo IACE (Italian American Committee on Education) presieduto da Berardo Paradiso.  

Di rilevante interesse i collegamenti istituzionali che il Premio partendo da Sorrento ha saputo instaurare con zone interne della Campania e della Basilicata, ma anche con altre fervide realtà turistiche come la Sicilia e la Puglia, in grado di tracciare un itinerario artistico e promozionale del bel Paese che - guardando al centro sud - vada dal mare ai borghi. Quello della “rete” sarà dunque un concetto particolarmente utilizzato dalle produzioni del Premio “Penisola Sorrentina”, che spazieranno dall’arte visiva, alla letteratura, fino al cinema e all’audiovisivo. “Non solo internet, ma storie ed identità”, avverte il direttore dell’evento Mario Esposito. Più concretamente residenze artistiche, performance, laboratori universitari, formazione giovanile, concorsi di cortometraggi, spettacoli e premiazioni  a partire dalla prossima estate intenderanno mettere a disposizione del pubblico, in maniera gratuita, organizzazioni e competenze innovative e strategiche, mentre una apposita piattaforma digitale (cercarte.it) supporterà la promozione dell’offerta, la condivisione di risorse e la messa in rete degli operatori, fornendo loro dati, materiali, strumenti di gestione, comunicazione e collaborazione.  È fondamentale ripartire dalla valorizzazione del tessuto produttivo dei territori, dalle competenze, dalla resilienza, dalla creatività e dalla volontà di miriadi di operatori in particolar modo giovanili, rafforzando relazioni, generando distretti e integrando filiere del mezzogiorno. Importanti e funzionali  le collaborazioni attivate, a partire dallo scorso anno, con il Master di cinematografia della Università di Napoli “Federico II” diretto da Pasquale Sabbatino,  il centro culturale Exordium di Buonalbergo diretto da Giuseppe Leone e soprattutto l’Amministrazione comunale di Sorrento guidata da Massimo Coppola, sempre più orientato verso i grandi eventi internazionali che – a proposito del Premio Penisola Sorrentina - così dichiara:  “Questa manifestazione costituisce un appuntamento di primo piano nell’agenda di questo territorio, che deve investire sulla cultura, unico motore per una rinascita sociale ed economica”.