Trianon Viviani, il neodirettore Marisa Laurito si presenta alla stampa -  Ildenaro.it

Lo spettacolo, in scena tutti i giorni fino a mercoledì 29 settembre, prosegue il percorso teatrale dedicato a Raffaele Viviani, dopo il successo del dittico Porta Capuana e Mmiez’â Ferrovia, allestito lo scorso anno.

Col sostegno del Programma operativo complementare della Regione Campania (Poc 2014-2020), Viviani per strada è nato, in piena pandemia, per immaginare un “teatro possibile”, nel rispetto delle norme restrittive sanitarie emanate dal Governo, guardando a quelle vie e vicoli dove proprio l’Autore coglie gli umori più genuini dei suoi personaggi e rappresentando i testi negli stessi luoghi della collocazione drammaturgica. Nei piani iniziali, quindi, lo spettacolo avrebbe dovuto debuttare a piazza del Plebiscito. Tuttavia, dopo più di un mese di trattative, il Comune di Napoli comunicava la mancata autorizzazione all’effettuazione dello spettacolo nello spazio pubblico individuato. Di qui la decisione del direttore artistico Marisa Laurito con i vertici della fondazione teatrale di salvare la produzione, a pochi giorni dalla “prima”, allestendola all’interno dello stesso teatro.

Per questo secondo capitolo Mascia ha scelto altri due atti unici vivianei, Via Partenope e Tuledo ‘e notte (Via Toledo di notte), scritti entrambi nel 1918, all’epoca del dilagare della pandemia di “Spagnola” e all’indomani della disfatta di Caporetto, quando il Governo italiano tassò il teatro di varietà per disincentivare l’allestimento di questo tipo di spettacoli.

In entrambe le commedie sono presenti tutti gli elementi che rappresentano la base del teatro di Viviani, con l’avvicendamento di personaggi e situazioni in un ritmo quasi cinematografico, che trasforma il folclore partenopeo in un clima culturale molto vicino all’espressionismo tedesco. Tuledo ‘e notte, in particolare, comprende uno degli esempi della straordinaria maestria dell’Autore, ovvero il brano Bammenella ‘e ‘ncopp’ ‘e Quartieri, diventato celebre oltre la stessa commedia.

In Via Partenope – indicata dall’Autore anche col titolo Scugnizzo – dominano i due temi che ricorrono spesso nel teatro di Viviani: l'emarginazione e la miseria. La commedia è ambientata nella zona circostante l’hotel Excelsior. Tra i venti personaggi in scena – al debutto Viviani ne interpretava tre – emerge la figura dello scugnizzo, che subisce un vero e proprio processo di trasformazione nell’opera dell’Autore. Qui lo scugnizzo è povero ed emarginato, ma non si rassegna al suo stato, combatte con forza e coraggio nel suo cammino di protesta sociale contro le persone agiate che alloggiano nell’albergo. Questa peculiarità differenzia lo scugnizzo dagli altri emarginati del teatro vivianeo, che hanno un ruolo di sudditanza o di profonda infelicità.

Tuledo ‘e notte è il primo lavoro “notturno” di Viviani. Con evidenti intenzioni di contrasto, sono presenti due diverse matrici: una rappresentata dai tipici personaggi vivianeschi della strada, come ‘0 Pizzaiuolo, ‘o Sapunariello e la prostituta Ines, detta “Bammenella”, e l’altra dal “coro” delle Donnine e dei Viveurs. Il personaggio del Cocchiere fa da tramite tra questi due mondi che, per i continui contatti con il mondo turistico, è caratterizzato dall’uso di ritmi musicali d’importazione, con brani che hanno avuto una loro diffusione e notorietà̀ autonoma. Tra questi la celebre Bammenella («So' “Bammenella” ‘e ‘copp’ ‘e Quartiere»). Nella sua prima versione, Viviani utilizzò la musica di una canzone francese in voga al tempo, La valse brune di Georges Krier. Successivamente sostituì̀ la nota melodia con un proprio motivo originale. Questo brano ebbe da subito molta popolarità, diventando un cavallo di battaglia di grandi interpreti femminili, da Luisella Viviani, Tecla Scarano e Gilda Mignonette ad Angela Luce.

Nei due spettacoli saranno in scena, con lo stesso Nello Mascia che firma anche la regia, Daud Afzal, Rossella Amato, Matteo Biccari, Ciro Cascino, Peppe Celentano, Gianluca d’Agostino, Francesco Del Gaudio, Angela De Matteo, Massimo De Matteo, Chiara Di Girolamo, Roberto Giordano, Pierluigi Iorio, Roberto Mascia, Massimo Masiello, Matteo Mauriello, Simone Mazzella, Ciccio Merolla, Ivano Schiavi, Daniela Sponzilli e Imma Tammaro.

Le elaborazioni musicali sono di Ciro Cascino e Ciccio Merolla. Le scenografie sono a cura di Raffaele Di Florio, i costumi di Pina Sorrentino, le coreografie di Imma Tammaro, con il disegno luci di Gianluca Sacco e il suono di Daniele Chessa.

Completano la locandina Roberto Giordano (aiuto regia), Luciano Quagliozzi (direttore di produzione), Costantino Petrone (direttore di scena), Antonio Minichini e Maurizio Morra (elettricisti), Isidoro D’Amato (attrezzista), Stefano Cammarota (fonico di palco), Antonio Piccioli (aiuto fonico), Daria Bonavita e Adele Zaira Zigarelli (sarte), Daniela Riccio (ufficio di produzione), Francesca Buzzurro (amministrazione), Silvia Di Meo (segreteria di compagnia), Paolo Animato (ufficio stampa e comunicazione), Scenografie Imparato e figli (scene), Ctn 75 di Vincenzo Canzanella e Fortuna Di Domenico (costumi) e Nupa (trasporti).

Viviani per strada andrà in scena, tutti i giorni, da sabato 25 a mercoledì 29 settembre, sempre alle 21; domenica 26 settembre la rappresentazione sarà alle 18. I biglietti sono acquistabili presso il botteghino del teatro, le prevendite autorizzate e online sul circuito AzzurroService.net. Il botteghino è aperto dal lunedì al sabato, dalle 10 alle 13:30 e dalle 16 alle 19; la domenica dalle 10 alle 13:30. Informazioni: sito istituzionale teatrotrianon.org, tel. 081 2258285.

Nel rispetto della normativa di igiene e sicurezza prescritta per l’emergenza sanitaria, i posti sono contingentati e numerati. È obbligatorio il possesso del green pass e l’uso della mascherina. All’ingresso, un addetto del teatro rileverà la temperatura degli ospiti.

Viviani per strada, secondo capitolo è il prologo della stagione teatrale 2021/2022, curata da Marisa Laurito, che sarà inaugurata il 15 ottobre prossimo con la prima teatrale del musical Adagio Napoletano. Cantata d’ammore, scritto e diretto da Bruno Garofalo, con la compagnia Stabile del teatro della Canzone napoletana.

Le attività del Trianon Viviani – teatro della Canzone napoletana si avvalgono della sponsorship tecnica di Enel e il patrocinio di Rai Campania.