Distanza parcheggio da portone di ingresso e finestre al piano terra.

“Una donna di 89 anni e la figlia hanno dovuto attendere tre ore in strada che il carro attrezzi rimuovesse l’auto lasciata in sosta selvaggia, attaccata al portone d’ingresso del palazzo. L’incredibile episodio è accaduto al civico 154 di via Coroglio. E purtroppo non è la prima volta.

Solo grazie alla rimozione forzata del veicolo le due donne sono riuscite a rientrare in casa propria. Trovo inaccettabile che tre nuclei familiari siano letteralmente in ostaggio dei cialtroni della sosta. E che rischino quotidianamente di rimanere chiusi dentro oppure all’esterno della propria abitazione. In attesa di trovare i necessari accorgimenti tecnici per sbarrare la strada agli incivili della sosta selvaggia ho chiesto massima attenzione a questa situazione che rischia di creare seri pericoli ai residenti. C'è bisogno della tolleranza zero verso questa gentaglia”. Queste le parole del consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli, che ha ricevuto la segnalazione dalle vittime di questo incredibile episodio di inciviltà avvenuto domenica scorsa.

“Siamo uscite alle 13 per andare a pranzo – racconta C. F. una delle due donne – e, una volta rientrate alle 14.30 abbiamo trovato un’auto parcheggiata rasente il portone del nostro palazzo. Era praticamente impossibile rientrare a casa. Dopo aver chiamato le forze dell’ordine più volte, abbiamo dovuto attendere fino alle 16.30 che arrivasse un carro attrezzi per rimuovere l’auto. E mia madre ha 89 anni. Già in passato abbiamo subito episodi simili, e a volte siamo riuscite a scavalcare i cofani delle vetture. Ma stavolta no. E non credo che sia tollerabile questa condizione. Perché dalla mattina alla sera, vista la presenza di locali notturni e del mare a pochi passi, è sempre così. Abbiamo provato a mettere delle fioriere ma i parcheggiatori abusivi le hanno distrutte. I paletti non possono essere posizionati, stando ai regolamenti comunali. E noi come dobbiamo fare?”