Nicola Oddati: 'Un nuovo Pd. Aperto anche ai 5 Stelle' - Politica -  lanazione.it

“Letta sta andando molto bene, sono contento di questa prima fase del segretario. Ha il piglio giusto e la determinazione di cambiare il gruppo dirigente”. Lo ha detto il dirigente del Pd Nicola Oddati intervenendo nella trasmissione Barba&Capelli condotta da Corrado Gabriele su Radio Crc Targato Italia e in onda dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 9.

E ha aggiunto: “Porta avanti quel processo iniziato con Zingaretti che poi si è arrestato: un Pd con radicamento popolare e alleato con M5S nel 2023 per battere il centrodestra. Letta ha cambiato alcune cose mettendo persone a lui vicine e credo che il compito nostro, di chi ha vinto il congresso, sia quello di sostenere il segretario. Come sostenitori della battaglia di Zingaretti dobbiamo aiutarlo non solo per Pd ma per tutto il Paese. Della segreteria sono molto contento e do il mio contributo quando viene richiesto”.

Su Napoli Oddati ha ribadito il suo no alle primarie: “Letta ha detto che le primarie si fanno dove c’è un problema sulla selezione del candidato. A Napoli abbiamo molte frecce al nostro arco e credo si troverà facilmente la convergenza su uno di questi nomi. Sono d’accordo con Sarracino sul fatto che ci sono le condizioni per una candidatura unitaria. L’auspicio è che possa avvenire ovunque come a Roma, poi ogni città ha la sua specificità. Non pensiamo che le soluzioni vadano calate dall’alto ma con la città e il partito cittadino. Faremo le primarie dove sarà necessario farle”.

Infine l’appello a Bassolino: “Spero sempre che possa ripensarci. Ho nei suoi confronti affetto e stima ma in questo momento è importante una candidatura unitaria che deve tenere dentro tante cose. Il centrosinistra deve tornare a vincere nella nostra città per un cambiamento radicale dopo l’esperienza fallimentare della Giunta de Magistris”.