di AMEDEO FANTACCIONE
Il Covid-19 ha distrutto vite, cancellato un modo di vivere e rischia di distruggere anche la memoria di luoghi incantati e nascosti, preservati dall'uomo per secoli. Uno di questi luoghi sono le terme di Cavascura sull'isola d'Ischia. Questo luogo incantato che sorge alla fine di un sentiero che collega la sommità del monte Epomeo alla spiaggia dei Maronti, testimonia da millenni l'armonia e il legame tra gli esseri umani, l'acqua e le viscere della terra Madre.
Un luogo che è sopravvissuto a guerre saccheggi e distruzioni naturali, è confinato nell'oblio dalle norme anti Covid ed ancora chiuso al pubblico. Un posto unico al mondo che rimane chiuso. Un angolo della terra che ci ricorda la fortuna di aver ereditato certi gioielli e ancora di più la consapevolezza che tutto ciò non è scontato e va preservato a qualsiasi costo contro tutto e contro tutti.
Girando per gli antri tufacei vuoti e i sentieri scavati nel tufo delle antiche terme frequentate da Greci e Romani, da cui continuano a sgorgare acque calde e sbuffi di vapore, si ha la sensazione di immergersi in uno scenario dantesco. Eppure in questo lembo di terra che ha da sempre attratto gli esseri umani, si coniugano gli elementi essenziali della vita e il loro infinito incrociarsi. L'acqua e il fuoco, entrambi purificatori, restano confinati a causa del virus sconsociuto ed imbattibile che ha fermato l'umanità. Certo, si tratta di misure straordinaree e sicuramente temporanee, ma, al momento questa atmosfera surreale deve anche portarci a riflettere, quando tutto sarà finito, che luoghi come le Terme di Calascura, sono veri e propri santuari dell'essenza e dell'ingegno dell'umanità e come tali, devono essere trattati sempre, e rispettati in ogni epoca.
Quello di Cavascura è un bacino idrologico allo stato naturale scavato nella pietra viva di un vallone. A Cavascura è possibile rivivere le epoche antichissime perché essa conserva ancora le sue grotte, la sua piccola cascata, le sue sorgenti bollenti che continuano a venir giù dal monte ad una temperatura molto elevata. E' situata a circa 300 metri dalla spiaggia dei Maronti e vi si accede seguendo un rivoletto di acqua calda che si apre su un piccolo letto tra le pareti tufacee della collina.
Non è facile descrivere un luogo come Cavascura. Ad ogni angolo si scorge uno zampillo, uno sbuffo, un colore, un odore, una sensazione. A Cavascura bisogna esserci di persona e rivivere le emozioni vissute dai nostri predecessori per unirsi in modo simbiotico agli elemeti primordiali della vita. Per questo motivo la riapertura di Calascura, che speriamo possa avvenire in tempi rapidissimi, costituisce una nuova tappa verso la riconquistata coscienza di esseri umani rispettosi della natura e delle proprie origini.