Come se non bastassero i tanti disservizi generati dai frequenti scioperi nell'ambito del trasporto pubblico cittadino, tra le proteste inascoltate dei tanti utenti, sempre più spesso, si aggiungono gli stop improvvisi quanto frequenti delle scale mobili sia di quelle poste in via Morghen che di quelle situate in via Cimarosa.
Al punto che non fanno neppure più notizia, totalmente sparite anche dalle cronache dei mass media locali che pure quotidianamente si occupano dei numerosi problemi che affliggono i servizi pubblici partenopei . A tornare ancora una volta sulla vicenda è Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, che da anni sta conducendo delle vere e proprie battaglie perché vengano resi noti i motivi per i quali le tre scale mobili del sistema intermodale di collegamento tra le funicolari e il metrò collinare al Vomero funzionano a singhiozzo ma, principalmente, perché si assumano provvedimenti che eliminino o quantomeno riducano drasticamente i fermi di questi impianti, che arrecano notevoli disagi alla numerosa utenza. Attualmente sono ferme sia quelle di via Cimarosa che quelle di via Morghen - sottolinea Capodanno -, anche se, va ribadito, che a bloccarsi con maggiore frequenza sono proprio le scale che si dipartono da via Morghen, creando non pochi disagi, dal momento che costringono le tante persone che devono raggiungere la parte alta del quartiere e la stazione superiore della funicolare di Montesanto, pure anziani e massaie con pesanti borse, a salire le non agevoli scale di piperno. Come se non bastasse pero, negli ultimi tempi, si sono aggiunti anche i frequenti fermi di un’altra rampa, quella posta in via Cimarosa, a fianco della stazione superiore della funicolare Centrale, anch'essa molto utilizzata pure dai turisti che, arrivati in piazza Fuga, vogliono raggiungere l'area di San Martino, per visitare i suoi monumenti e osservare il panorama della Città che si può ammirare dal piazzale.Per giunta - puntualizza Capodanno - non è possibile conoscere da cosa sia determinato questo nuovo stop, dal momento che sull'avviso, comparso sui cancelli chiusi in via Morghen, si legge semplicemente: "Impianto temporaneamente fuori servizio. Stiamo lavorando per ripristinarlo nel più breve tempo possibile ", la qual cosa ai passanti suona quasi come una beffa dal momento che non si osservano operai al lavoro, in particolare per l'impianto di via Cimarosa chiuso da ben oltre due settimane. Si aggiunga – prosegue Capodanno – che, proprio per mancanza d'informazioni al riguardo, nulla si sa anche sulla durata di quest’ennesimo disservizio. Aspetto che interessa molto di più alle migliaia di utenti che sono quotidianamente appiedati dal fermo degli impianti. Capodanno nell'auspicare che l'azienda napoletana mobilità renda noti i motivi di quest'ennesimo disservizio e la sua durata, con la riattivazione in tempi rapidi delle scale mobili attualmente chiuse al pubblico, chiede ancora una volta che venga fatta piena luce, attraverso le opportune indagini, da parte degli uffici competenti, sui motivi di questi continui fermi del sistema intermodale di collegamento tra il metrò collinare e le funicolari, costituito appunto dalle tre rampe di scale mobili, sistema inaugurato nell’ottobre del 2002. Eppure, paradossalmente, tali impianti di risalita si sono, sino ad oggi, contraddistinti più per i periodi, anche lunghi, durante i quali sono stati, seppure parzialmente, fermi, che per i periodi durante i quali hanno svolto il loro regolare servizio, al punto che ironicamente sono state ribattezzate: "scale im...mobili