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In diretta a ‘Barba&Capelli’, trasmissione di Corrado Gabriele in onda su Radio CRC, è intervenuto Luigi De Magistris, sindaco di Napoli: “Via Marina? Abbiamo pagato un prezzo molto alto e ci siamo ribellati.
Siamo intervenuti pesantemente, abbiamo cambiato la ditta ed è normale che i tempi si son prolungati. Viviamo in un Paese che convive con la camorra e non tutti hanno il coraggio di denunciare. La criminalità organizzata comprende che c'è una parte di città molto florida, è normale che vada a bussare in questi ambiti. Noi come amministrazione cerchiamo di fare il nostro lavoro, fin dove possiamo. L'ex ICM? Ieri siamo andati dal Ministro, abbiamo fatto un comunicato congiunto per risolvere questa situazione molto critica. Ho chiesto al Ministro Costa di farsi carico del problema dell'umido. L'attività di svuotamento del sito di stoccaggio sarebbe durata 15-20 giorni,ma grazie al nostro lavoro, terminerà molto prima. Il Ministro si è preso l'impegno di dare una svolta al nostro programma. Noi da tempo abbiamo un piano di delocalizzazione di carichi petroliferi  like Governo ne ha preso atto, individuando risorse per attuare attività di bonifica. Anche sul tema dei rifiuti, c'è il tema umido che è diventato complicato. Mentre Napoli, anche in questi giorni di grande sofferenza, ha continuato a fare la raccolta differenziata, in altri Comuni a noi vicini, la raccolta differenziata non si fa più, mettendo tutto insieme. Questo produce sofferenza. E' una questione molto delicata. Il Governo deve impegnarsi a fare qualcosa in più. Nella fine del 2019 siamo al 40% di raccolta differenziata e oltre al 50% per quanto riguarda il porta a porta. La qualità della raccolta dell'umido, soprattutto in alcuni quartier della città, è eccellente. Siamo esattamente negli standard internazionali. Il problema è la sofferenza che viviamo per ragioni sulle quali stiamo. Abbaiamo ancora tane cose che non vanno, sulle quali dovremmo lavorare. Tangenziale? L'apertura del lungomare è la richiesta di chi vuole solamente far confusione. Tangenziale, all'improvviso, senza alcun preavvertimento, ha chiuso alcune corsie, producendo un disastro per la viabilità della nostra città. L'incontro di ieri è stato proficuo per quanto riguarda l'abolizione del pedaggio, ma non c'è nulla che possa alleviare particolarmente la situazione. Il disagio è stato causato unicamente di Tangenziale. Il comportamento iniziale è strato inaccettabile. Se era un'attività programmata, il Comune e il Prefetto dovevano esserne a conoscenza, se invece era qualcosa di urgente dovevamo comunque essere avvertiti. E' un comportamento di chi si sente padrone della città, facendo quello che vuole. Tangenziale incassa 100 milioni di euro all'anno con i soldi dei napoletani. Ora vogliamo sapere dove si trovano i 20.000 euro che sarebbero dovuti andare per la messa in sicurezza del ponte, se adesso ci troviamo in queste condizioni. Il problema di Pomicino, quando ci ha chiamato, non era di avvertirci della chiusura di Tangenziale, ma la pretesa di aprire il lungomare pedonale. Speriamo che tutto rientri nella norma.E' assurdo che queste persone prendano più di 100 milioni dai napoletani e si comportino in questo modo. Whirlpool? La città avuto il merito di mantenere altissima l'attenzione. Abbiamo due iniziative importanti: una oggi al Castel dell'Ovo, mettendo in luce elemento di proposta, e lo sciopero del 31 ottobre. Ho chiesto uh incontro al Presidente del Consiglio, per dedicare anche solo 30 minuti a questa vertenza. Città e Governo potrebbero sconfiggere un comportamento così arbitrario della società, che, ricordiamolo, non sta fallendo, ma si sposta semplicemente all'estero. Qui abbiamo un occasione per capire se il Governo vuole davvero fare qualcosa o meno”.