I fazzoletti di tutti gli addii 2H

In scena venerdì 25 ottobre alla Sala Assoli di Napoli (ore 20.30, replica domenica 27 ore 18) con una tappa anche sabato 26 al Centro Sociale di Salerno.

Debutta a Napoli lo spettacolo “I fazzoletti di tutti gli addii “, un’ode poetica per attori e danzatori di Antonello Cossia. Prodotto da Gennaro Cimmino per Körper in collaborazione con l’associazione culturale Altrosguardo, sarà in scena venerdì 25 ottobre alla Sala Assoli di Napoli (ore 20.30, replica domenica 27 ore 18) con una tappa anche sabato 26 al Centro Sociale di Salerno. “I fazzoletti di tutti gli addii” è il punto di arrivo di un articolato progetto di ricerca realizzato da Cossia sui temi dell’amore indagato attraverso il linguaggio del teatro unito alla poesia ed alla danza. “Questo spettacolo – sottolinea l’attore e regista - nasce dall’urgenza e dalla necessità di provare a raccontare l’amore per l’altro, per la vita, per le cose che ci circondano. Un amore semplice, diretto, immediato, naturale e non forzato, sincero e disinteressato”. Un’intenzione che si affida nel suo esplicitarsi per la scena a versi e prosa di grande impatto emotivo ricercati nella produzione di Vladimir Majakovskij, in particolar modo nelle opere scritte tra il 1923 e il 1930, ma anche in alcune liriche - dedicate alla notte - di Fernando Pessoa e in una feroce e sintetica disamina sulla coppia, mutuata da Daniel Pennac. "L'amore è la vita, è la cosa principale. Dall'amore si dispiegano i versi, e le azioni, e tutto il resto. L'amore è il cuore di tutte le cose” così scriveva Majakovskij all’attrice e ballerina Lili Brik, sua musa ispiratrice, ed è solo uno tra i tanti frammenti significanti di questo spettacolo, testi che si collegano tra essi attraverso le inedite partiture musicali di Riccardo Veno e i movimenti coreografici dei danzatori Sibilla Celesia e Nello Giglio. La scena si apre in una stanza che è intesa ed agita come spazio assoluto, capace di unire in un luogo ipotetico l’universo privato e il mondo pubblico che i tre interpreti, due uomini ed una donna, offrono agli spettatori. “Corpi e voci si fondono nella composizione di un intenso mosaico performativo – aggiunge Antonello Cossia - per parlare di amore, per condividerne istanze e urgenze, con semplicità e senza rimandi né intellettualismi nella necessità di una condivisione chiara e diretta”. Inserito nel cartellone di “Campania Dance Program” promosso da Sistema Med, lo spettacolo di Antonello Cossia chiude le "Anteprime di stagione" di Casa del Contemporaneo. “Ho accettato subito – conclude Antonello Cossia - l’invito di Gennaro Cimmino per realizzare questo allestimento con l’associazione Körper. Lo ritengo una occasione per tornare, seppure in modo trasversale, alla danza, ad un linguaggio al centro del mio agire teatrale e da cui è partito il mio percorso artistico”.