pavan01

Continuano gli appuntamenti della quarta edizione del festival di musica barocca Sicut Sagittae, prodotto da Il Canto di Virgilio in collaborazione con l’Associazione Cappella Neapolitana – Antonio Florio, al centro di Cultura Domus Ars di Carlo Faiello. Da venerdì 25 a domenica 27 ottobre, ancora ascolti rari e sorprendenti e prime esecuzioni assolute.

Tra i musicisti sul palco giovani professionisti formatisi proprio con il Maestro Florio che, oltre ad essere il fine musicista e l’acclamato direttore d’orchestra ricercato in Europa e oltreoceano, è l’abile e sensibile mentore e maestro che ha formato affermati musicisti e cantanti. Proseguono anche i seminari, a cura dell’Associazione “Cappella Neapolitana-Antonio Florio” alla Domus, aperti a studenti e appassionati, dedicati allo studio del patrimonio musicale sacro napoletano tra Sei e Settecento, volto alla scoperta e all’esecuzione di un repertorio ancora inedito. Sicut Sagittae si concluderà il 7 novembre con il concerto de Ensemble Il Gabinetto Armonico.

Programma Sicut Sagittae 2019 seconda parte

 

venerdì 25 ottobre ore 20.30

Le Cantate di Giovanni Bononcini - Port de Voix

Olga Cafiero soprano, Aurelio Schiavoni alto, Chiara Mallozzi violoncello, Angelo Trancone, clavicembalo e direzione

 

sabato 26 ottobre ore 20.30

Le Cantate di Giovanni Cesare Netti - La Sambuca Lyncea

Federica Altomare, Valeria La Grotta soprani, Roberto Gaudino basso, Luigi Trivisano clavicembalo e direzione

prima del concerto sarà presentato il volume Giovanni Cesare Netti Cantate, serenate e sinfonie avanti l’opera, a cura di Giovanni Tribuzio, Perugia, Morlacchi University Press, 2019

 

domenica 27 ottobre ore 20.30

Come sweet Love

musiche di John Dowland

Giulia Lepore soprano, Pierluigi Ciapparelli liuto, Franco Pavan liuto e direzione

 

Domus Ars Centro di Cultura, via Santa Chiara, 10

Prezzo biglietti 10 euro (intero) 5 euro (ridotto under 26 e over 60). Riduzioni per gruppi di un minimo di 6 persone, organizzati da associazioni e circoli aziendali.

La seconda parte del programma prevederà due serate dedicate a rare cantate da camera del Seicento. Per la prima serata cantate di Giovanni Bononcini, o Buononcini, come rivelano alcune fonti, esponente di spicco della scuola musicale bolognese. La sua particolare vena melodica, dolce, elegante, spontanea, quasi in contrasto con l'estetica e l'ampollosità del suo tempo, è una caratteristica molto gradita al pubblico proprio per la sua immediata comprensione che non deve essere intesa come sinonimo di pateticità, anzi al contrario tratteggia perfettamente gli “affetti” dei personaggi anche nelle composizioni non teatrali come le cantate a voce sola e i duetti da camera. Eseguite dal complesso Port de Voix, diretto dal clavicembalista Angelo Trancone, con il soprano Olga Cafiero, l'alto Aurelio Schiavoni e il violoncello di Chiara Mallozzi. Le cantate di Giovanni Cesare Netti, con La Sambuca Lyncea, diretto al clavicembalo da Luigi Trivisano, con i soprani Federica Altomare e Valeria La Grotta e il basso Roberto Gaudino. Domenica sarà la volta di songs elisabettiane per voce e due liuti di John Dowland, con la giovane voce di Giulia Lepore accompagnata da due veterani strumentisti come Franco Pavan e Pierluigi Ciapparelli. Il titolo latino a cui rimanda il nome del Festival, tratto da un salmo spesso posto in musica dai grandi compositori dell’età barocca, è fortemente evocativo della potenza e dunque del fascino dei suoni di un passato che videro Napoli capitale europea della musica. L’obiettivo è sempre lo stesso: restituire all’ascolto perle di autentica bellezza interpretate magistralmente da musicisti che con passione e competenza si dedicano a questo repertorio.