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di Gabriella Diliberto

Un momento d’oro per M’Barka Ben Taleb, cantante ed artista tunisina, ma a Napoli da ben trentatré anni, che si va sempre più connotando come una vera e propria “ambasciatrice del Mediterraneo”.


Vivi qui a Napoli da tanti anni. Hai avuto modo di conoscere, da vicino e dall’interno, gioie e dolori di questo Sud.
Guarda, io sono nata nel Nord Africa ma vivo nel Sud dell’Italia: questo significa che, seconde me, ogni Sud è un Nord ed ogni Nord è un Sud!
Negli ultimi giorni ti sono stati consegnati ben tre riconoscimenti importanti.
Pluripremiata in pochi giorni…
Per quanto riguarda i premi, premetto che non accetto tutti i premi che vorrebbero darmi:non tutti, infatti, vengono pensati e consegnati attribuendogli un significato reale. Di conseguenza, non mi riconosco in tutti e preferisco non ritirarli. Questa volta, però, mi sento davvero privilegiata. Ho avuto la gioia di sentirmi rispettata e amata grazie a rapporti veri, costruiti negli anni con fatica e sincerità.
Con il primo riconoscimento, ricevuto al Conservatorio di Napoli di san Pietro a Majella, mi è stato dato il merito di aver sempre agito per l’unione attraverso la mia arte, per me, autodidatta da sempre, entrare nel tempio della musica per ritirare un premio così importante è stato un onore enorme. Il secondo riconoscimento, invece, mi è stato consegnato all’Università Partenope di Napoli come “Donna del Mediterraneo”, e lì ho ritirato una meravigliosa statuetta davanti a studenti ed autorità. Ero davvero l’unica donna. Il riconoscimento più recente, poi, è arrivato dall’ambasciatore della Tunisia Moez Sinaoui attraverso il suo vice Wissem Mahadhbi.Anzi, tengo particolarmente a ringraziare il mio Ambasciatore per la capacità e la concretezza con cui svolge il suo lavoro per le nostre terre.
La motivazione del premio è meglio di qualsiasi mia spiegazione: “…rappresenta il segno di Tanit, la dea cartaginese della fertilità, antica divinità fenicia venerata perché unisce il cielo alla terra. A loro volta, i Romani la celebrarono come una forma particolare di Giunone. Con questo premio conferito dall’Ambasciata di Tunisia a Roma, si è voluto riconoscere e sottolineare il successo conseguito da M’Barka Ben Taleb nel mondo artistico napoletano con il suo impegno costante, artistico e sociale, a favore della conoscenza, del riavvicinamento e della collaborazione tra le due sponde del Mediterraneo”.
Non potevano farmi più felice!
Quest’ultimo riconoscimento è arrivato in occasione del grande evento “Tunisia… Napoli… Mediterraneamente”, tenutosi il 21 giugno a Villa Domi e che ha visto la straordinaria partecipazione di artisti, imprenditori ed autorità. Un evento vero, grandioso.
Quale sarà il prossimo appuntamento con te?
Eccolo: giovedì 4 luglio al Cortile d’Onore di Palazzo Reale c’è il Concerto intitolato “Voci del Mediterraneo”, dove mi esibirò con i miei musicisti e con il Maestro Carlo Morelli che dirigerà il Coro della Città che mi accompagnerà cantando in arabo nel corso di tutto il live. Sarà un fantastico percorso musicale tra la canzone classica napoletana e il soul partenopeo, passando per le villanelle per arrivare ai ritmi ed alle sonorità del Mediterraneo riunite. Una particolare segnalazione meritano gli arrangiamenti di Arcangelo Michele Caso, capace di miscelare ritmo e delicatezza con l’equilibrio di una musicalità sempre originale, confezionata con grande eleganza.
E ancora una volta, ecco il Mediterraneo: questa, per me, è la vera unione...