primavera

di Valeria Marzoli

E’ stato il sole a far da padrone dell’evento: “OMAGGIO A JOHANN WOLFGANG VON GOETHE: ITINERARIO D’AUTORE NAPOLI - PAESTUM” svoltosi il pomeriggio del 27 giugno 2019 nel Parco Archeologico di Paestum e che rappresenta il tributo italiano che la XII edizione del Festival della Poesia Europea di Francoforte sul Meno ha fatto al grande nume della letteratura tedesca.

L’evento è stato organizzato dal Parco Archeologico di Paestum con il patrocinio del Comune di Paestum-Capaccio e dell’Istituto Goethe di Napoli. L’attenzione era tutta incentrata sull’opera “Viaggio in Italia” il Grand Tour compiuto tra il 1786 e il 1788, che Goethe dedicò per gran parte a Roma e al Sud, attratto soprattutto dalla cultura classica e dal patrimonio naturale dell’Italia ma anche dagli aspetti quotidiani della vita degli italiani. Dopo che si è provveduto a spostare un leggio e un microfono all’ombra di un provvidenziale ulivo si è quindi proceduto a dare inizio alla manifestazione. C’è stato il saluto ufficiale del Dott. Marco Vasile in quanto rappresentate del Parco Archeologico di Paestum che ha lodato lo spessore culturale della manifestazione e provveduto a porgere i saluti a tutti i presenti.

La giornalista Marcella Continanza, ideatrice e direttrice artistica del Festival, ha illustrato la storia del Festival che valorizza la poesia e la fa conoscere al grande pubblico creando una rete poetica europea. La Continanza ha ricordato le tante letture poetiche, le mostre pittoriche, gli incontri cinematografici, le presentazioni di libri che si sono avuti nel corso di questi dodici anni di attività e i tanti poeti che sono stati ospiti del Festival tra cui basta citare un nome solo: Titos Patrikios.

Successivamente il Prof e critico letterario Vincenzo Guarracino ha tenuto un piacevole intervento critico con il titolo tratto da una frase di Goethe:” Paestum è l’ultima, e starei per dire, la più splendida immagine che porterò integra con me al Nord.”

La Prof.ssa Maura Del Serra ha dato inizio al reading poetico con la lettura di alcuni passi delle giornate del 30 maggio e del 2 giugno e sottolineando come Goethe abbia colto l’estrema gioia vitale dei napoletani. Ha fatto seguito l’appassionata lettura della poetessa Anna Santoliquido affermando che Goethe ci ha aiutato a prendere coscienza del nostro immenso patrimonio artistico e delle doti umane degli italiani. Il maestro Ferdinando Ambrosino, pregevole autore di un disegno contenuto nella brochure dell’evento, ha letto alcuni passi della giornata del 5 e del 22 marzo relativi la pittura. Ha concluso l’evento l’intensa lettura dell’attore Moreno Fabbri che ha letto alcune pagine dedicate a Napoli che incantò il poeta tedesco tanto da fargli scrivere “… e noi ci troviamo in un altro mondo …”. Pomeriggio in cui si è sfidata la calura estiva ma sicuramente la forza evocativa della scrittura goethiana meritava qualche piccolo sacrificio.