In vista delle elezioni europee e amministrative dell'8 e 9 giugno 2024, il Comitato "Tuteliamo la Costiera Amalfitana" lancia un appello ai cittadini dei comuni della Costiera, in particolare dove si vota anche per rinnovare i Consigli comunali. Il nostro territorio, patrimonio dell'umanità, merita una gestione comune e condivisa che superi le limitate visioni localistiche.
La frammentazione amministrativa ha complicato la gestione del territorio, rendendo essenziale l'unità politica e istituzionale della Costiera Amalfitana. Il Comitato pone all'attenzione delle liste elettorali e dei consiglieri comunali in carica alcune problematiche cruciali: l'impatto ambientale e paesaggistico del tunnel Minori-Maiori e del depuratore di Maiori, la necessità di un ampio Piano di Assetto Idrogeologico e misure per contrastare il sovraffollamento turistico.
Il Comitato invita i cittadini a votare in base ai programmi elettorali, esigendo visioni programmatiche precise per il bene pubblico e la tutela del territorio. È ora di pensare a programmazione e prevenzione a livello territoriale, e ovviamente invita a partecipare alle iniziative di contrasto a opere inutili come il tunnel Minori-Maiori e il depuratore di Maiori.
APPELLO
L'8 e 9 giugno 2024 si svolgeranno anche le elezioni Amministrative, e in Costiera Amalfitana vanno al voto per il rinnovo del Consiglio Comunale i comuni di Atrani, Furore, Minori, Tramonti, Vietri Sul Mare.
La frammentazione amministrativa della Costiera ormai complica la gestione del territorio.
È essenziale ricercare l'unità politica e istituzionale della “CostieraAmalfitana” superando l'inefficace Conferenza dei Sindaci, istituto ormai inutile e senza la concretezza di soggetto istituzionale.
Il nostro territorio, complessivamente, è minacciato da progetti pubblici superflui e dannosi, come il tunnel Minori-Maiori e il depuratore consortile di Maiori, che riflettono l’ingerenza di un sistema politico-economico estraneo al territorio e poco sensibile alla tutela ambientale e urbanistica della Costiera Amalfitana, mentre non esiste un organico piano di difesa dal dissesto idrogeologico e dagli ormai endemici incendi.
Il nostro Comitato pone alcune problematiche all’attenzione di tutte le liste elettorali dei cinque comuni in questione, estendendo i quesiti anche ai Consiglieri comunali ancora in carica degli altri comuni della Costiera.
• In particolare, secondo noi il tunnel Minori-Maiori potrebbe costituire un danno paesaggistico e idrogeologico mentre la sua cantierizzazione un potenziale rischio, esiziale, per l’economia di Minori e Maiori. Anche il depuratore di Maiori è un progetto insufficiente dannoso e superfluo, data l'esistenza di alternative più sostenibili per l’intera Costiera Amalfitana. Quale è il parere sull'impatto urbanistico, ambientale e paesaggistico di queste grandi opere?
• Quale priorità si assegna alla creazione dell’Unione dei Comuni della Costa d’Amalfi nell’arco dei prossimi cinque anni, e quanto si ritiene essenziale un ampio Piano di Assetto Idrogeologico della Costiera, per affrontare il risanamento delle aree a rischio, la prevenzione delle esondazioni e degli incendi, e infine per la manutenzione dei terrazzamenti e dei muri a secco anche in funzione della tutela del paesaggio?
• Quali misure vengono proposte per salvaguardare dal fenomeno del sovraffollamento turistico la Costiera e i suoi abitanti, molti dei quali sono costretti a spostarsi a causa della mancanza di abitazioni in affitto? La Costiera può essere ancora dimora e residenza per i propri abitanti o va trasformata definitivamente in un parco giochi di cartone e un set cinematografico internazionale a discapito della vivibilità del territorio e della sua tutela?
• Quali azioni concrete si intendono adottare per integrare fermamente, in modo chiaro e inequivocabile, questi punti nel proprio programma di governo?
È ora di cambiare musica! La nostra amata Costiera, patrimonio dell'umanità, merita una gestione comune e condivisa che superi le limitate e a volte becere visioni localistiche. È giunto il momento di guardare oltre le piccole beghe paesane e pensare in maniera efficace a programmazione e prevenzione a livello territoriale.
Invitiamo i cittadini a esercitare il loro diritto-dovere e di andare a votare. Non per amicizie, promesse di lavoro, o per saltare le insostenibili liste d’attesa della sanità pubblica, addirittura identificando in tutto ciò l’opera di un qualche “benefattore” piuttosto che una violenta offesa allo Stato di diritto e alla Costituzione.
Invitiamo i nostri concittadini della Costiera a votare in base ai programmi delle liste in campo, e ad esigere che da parte di ogni contendente esista sempre una precisa visione programmatica.
Votiamo per il bene pubblico, per la difesa del nostro territorio e a tutela delle future generazioni. Infine partecipiamo tutti alle iniziative di contrasto ad opere inutili come il tunnel e il depuratore, affinché la follia si fermi e si possa tornare alla ragione, valutando soluzioni alternative e sostenibili.