"Saper riconoscere gli orrori della storia è il primo passo per evitare che accadano di nuovo. Dobbiamo saper mantenere vivo il ricordo di un orrore che ha rappresentato la pagina più buia della storia d’Europa del Novecento”.
Così Aldo Patriciello, europarlamentare e membro del Gruppo PPE, al termine della cerimonia solenne con cui il Parlamento europeo ha ricordato l’Olocausto degli ebrei avvenuto durante la seconda guerra mondiale.
“Auschwitz non rappresenta soltanto la sconfitta della ragione umana e la sofferenza del popolo ebraico: è la distruzione di ogni forma di dialogo, il fallimento politico di un’intera generazione. Tutto il processo di integrazione europea è nato da questa consapevolezza e dalla promessa che mai più un simile orrore sarebbe accaduto sul continente. Un’ambizione che ha certamente influenzato positivamente il percorso storico dell’Europa negli ultimi decenni ma che ha bisogno, oggi più mai, del sostegno di tutti coloro che vedono nell’Unione Europea un baluardo imprescindibile a tutela della libertà e della pace di tutto il continente. Ecco perché è nostro dovere ricordare. E noi non smetteremo mai di ricordare gli uomini innocenti, le donne, i bambini uccisi nell'Olocausto. Allo stesso tempo – ha concluso Patriciello - dobbiamo ogni giorno raddoppiare gli sforzi per educare e combattere l'antisemitismo, per respingere l'odio e la discriminazione. In ogni sua forma, sempre”.