“I cacciatori fanno le spese della gestione approssimativa della Regione Campania”.
Lo denuncia Aurelio Tommasetti, consigliere regionale della Campania della Lega, dopo il ricorso al Tar presentato da alcune associazioni per l’annullamento del calendario venatorio 2024-2025. I giudici del Tribunale amministrativo hanno accolto l’istanza cautelare e sospeso gli atti impugnati.
“A distanza di un anno i pastrocchi di De Luca sono sempre gli stessi e le promesse di giugno dell’assessore Caputo sembrano un lontano ricordo. Solo nei giorni scorsi avevamo evidenziato le anomalie del nuovo calendario, peraltro annunciato in campagna elettorale ma poi pubblicato con ben due mesi di ritardo solo ad agosto. Ora un’altra figuraccia: con la decisione del Tar di sospendere la delibera vengono accertati i soliti errori tecnici che espongono i provvedimenti della Regione a continui ricorsi”.
Una notizia, aggiunge Tommasetti, che rappresenta una mazzata per i cacciatori: “Il calendario rischia di arenarsi in Tribunale e una intera categoria viene di nuovo mortificata dai pasticci dell’amministrazione regionale. Lo avevamo ampiamente previsto e ora non ci resta che chiedere tempi rapidi per correggere gli errori e salvare il salvabile, con la stagione della caccia ormai alle porte”.