Paolo Rumiz sarà ospite dell'Università del Sannio il 24 maggio alle ore 11, presso la Sala Convegni di Palazzo San Domenico, per l'incontro intitolato "Europa, il tradimento del mito". Interviene il rettore Gerardo Canfora. Modera Aglaia McClintock, garante student* UNISANNIO.
Con la prossima uscita di “Verranno di notte. Lo spettro della barbarie in Europa”, Feltrinelli, 2023, Paolo Rumiz porta a compimento la sua quadrilogia ideale sull’Europa che parte con “Il filo infinito” prosegue con l’eroina de “La cotogna di Istanbul”, e diviene epopea con “Canto per Europa” in cui l’autore riscrive al femminile l’epica del nostro continente, mescolando mito, viaggio, storia e mistero alle tragedie dell’attualità.
L’Europa, imbarbarita e senz’anima, ha dimenticato le sue origini e persino il suo nome? Chi sarà in grado di comprendere il senso se esiste di una patria comune? Europa è di chi c’è o di chi arriva da lontano? Di questi temi che riattualizzano il mito, Paolo Rumiz dialogherà con gli studenti universitari, delle scuole e con il pubblico presente.
Nel pomeriggio alle ore 18:00 incontrerà i lettori alla Libreria Ubik di Benevento.
L’AUTORE
Paolo Rumiz, triestino, è scrittore e viaggiatore. Con Feltrinelli ha pubblicato La secessione leggera (2001), Tre uomini in bicicletta (con Francesco Altan; 2002), È Oriente (2003), La leggenda dei monti naviganti (2007), Annibale (2008), L’Italia in seconda classe. Con i disegni di Altan e una Premessa del misterioso 740 (2009), La cotogna di Istanbul (2010, nuova edizione 2015; Audiolibri “Emons-Feltrinelli”, 2011), Il bene ostinato (2011), la riedizione di Maschere per un massacro. Quello che non abbiamo voluto sapere della guerra in Jugoslavia (2011), A piedi (2012), Trans Europa Express (2012), Morimondo (2013), Come cavalli che dormono in piedi (2014), Il Ciclope (2015), Appia (con Riccardo Carnovalini; 2016), Il filo infinito. Viaggio alle radici d’Europa (2019), Il veliero sul tetto (2020) e, nella collana digitale Zoom, La Padania (2011), Maledetta Cina (2012), Il cappottone di Antonio Pitacco (2013), Ombre sulla corrente (2014) e Gulaschkanone (2017).