di Clementina Leone
Il Festival di Sanremo come sempre riesce ad accedere nel bene e nel male gli animi di tutti gli appassionati di musica e non solo. Dopo la prima serata, tante le conferme e sorprese, in primis quella di Marco Mengoni eccezionale anche nelle vesti di co-conduttore e del super Fiorello.
Per quanto riguarda i cantanti invece, la classifica provvisoria ha decretato un podio tutto al femminile: Bertè, Annalisa e Angelina Mango, a seguire Diodato e Mahmood, grazie ai voti della sala stampa. Per quest’edizione, sarà svelata soltanto la top five... Ma sono stati davvero i migliori?
Le nostre pagelle
Clara - "Diamanti grezzi" 6,5
Primissima artista a salire sul palco del Festival di Sanremo 2024, con la sua “Diamanti grezzi“, un testo che parte come un classico della musica italiana, per poi esplodere, dopo un breve rap. Chiaro l’invito ad accettarsi per quello che si è, ovvero come dei diamanti grezzi, richiamati nel titolo, a discapito delle apparenze e di quello che la società vorrebbe. Un mix tra liriche sanremesi e rap moderno, che sembra essere stato apprezzato dal pubblico di Sanremo 2024 e Clara, con la sua esibizione con “Diamanti grezzi”, si porta a casa un buon applauso, forse un po’ timido per mancanza d'interpretazione.
Sangiovanni - "Finiscimi" 6
“Finiscimi” è una canzone che esplora i confini dell’amore e delle emozioni umane. Il testo riflette la natura complessa delle relazioni, in cui la passione e la vulnerabilità vanno di pari passo. Sangiovanni riesce a catturare l’essenza di queste emozioni, ma sono mancate durante l'esibizione le sue performance vocali che spesso nelle sue canzoni accentuano la profondità delle parole.
Fiorella Mannoia - "Mariposa" 7,5
La sua esibizione ha scatenato il pubblico, e il suo brano che parla di donne indipendenti , è già amatissimo. Al termine dell'esibizione, ha regalato un fiore al suo direttore d'orchestra mettendo in campo, ancora una volta, tutta la sua sensibilità ed eleganza.
La Sad - "Autodistruttivo" 6-
Il tema trattato è quello della depressione, per sensibilizzare sull'argomento e diventare portavoce di chi la voce non ce l'ha. Per i componenti della band sicuramente il palco dell'Ariston è una vetrina notevole, così da farsi conoscere anche dal grande pubblico e raggiungere più persone possibili con la loro musica.
Irama - "Tu no" 7 ,5
Veterano del Festival, ma sempre emozionatissimo, Irama ha intonato nella sua Tu No il senso di mancanza e di lontananza, nel senso più puro che questi termini hanno.
Ghali - "Casa mia" 7,5
Ghali ha sempre saputo toccare corde profonde, mescolando sonorità elettro-rap a testi carichi di messaggi sociali e personali. “Casa mia” non fa eccezione, proponendosi come un inno all’apertura e all’inclusione.
Il testo di “Casa mia” ci invita a riflettere sulla percezione della ‘casa’, intesa non solo come luogo fisico ma come spazio emotivo e culturale condiviso.
Negramaro - "Ricominciamo tutto" 7+
La canzone nasce da un’immagine vissuta durante un periodo di diffidenza offrendo una prospettiva positiva sulla vita che emerge dalla neve bianca e dalla semplicità di momenti con la famiglia. Forse da loro ci saremmo aspettati una sorpresa in più, ma va bene così.
Annalisa - "Sinceramente" 8+
Annalisa, salita per la settimana volta sul palco dell'Ariston, non ha deluso. Un brano che sa di libertà, in tutte le sue manifestazioni: libertà in senso letterale, ma anche libertà di essere felice sopra le righe, di lamentarsi, di dar fastidio. Libertà di gestire le emozioni, ciascuno a modo suo.
Mahmood - "Tuta gold" 7,5
La canzone si apre con una reminiscenza di Budapest, un luogo carico di significato per il cantante. La tenda e il chiaro riferimento alla “moonlight” creano un’atmosfera di romanticismo e mistero. La frase “Non cambierai, e non cambierò” sottolinea la staticità delle emozioni e delle personalità coinvolte, mentre Mahmood esprime il desiderio di sfuggire a una realtà dolorosa. La sua voce si fa più intensa quando menziona il “night,” suggerendo che la sofferenza può essere mascherata attraverso le distrazioni.
Diodato - "Ti muovi" 8
La sua Ti muovi ha una forte energia vitale, la stessa mostrata sull'Ariston. Ed è una delle poche ballate in gara, capace di strizzare l'occhiolino alla musica italiana tanto amata all'estero.
Loredana Berté - "Pazza" 9
Un brano allegro, graffiante, provocatorio, 100% Bertè nel testo e nella melodia. Un pezzo che si candida a diventare un nuovo tormentone. La dedica che l’artista lancia dal palco è per chiunque si è sentito dare del “pazzo” almeno una volta nella vita e per tutti quelli che, in un certo senso, sono folli: perché follia, secondo questa grande interprete italiana, fa rima con libertà.
Geolier - "I p' me, tu p' te" 7
La canzone parla del momento in cui due persone comprendono sia giunto il tempo di prendersi i propri spazi.
Alessandra Amoroso - "Fino a qui" 7-
Il testo della canzone Fino a qui racconta la consapevolezza che nel momento più basso (“Non sanno che sto male / forse nemmeno gli importa”) serve fermarsi, guardarsi intorno e cogliere i momenti come vengono, per ricostruire la risalita, perché “dopo una caduta si possono aprire mille possibilità”.
The Kolors - "Un ragazzo una ragazza" 7,5
Impeccabili nel look come da tradizione, hanno portato - come diversi loro colleghi - una canzone che parla d'amore. E i social, dopo un solo ascolto di Un ragazzo, una ragazza gridano già al tormentone.
Angelina Mango - "La noia" 7,5
La canzone propone un'inusuale prospettiva sulla noia, invitando a considerarla come un tempo prezioso da dedicare a se stessi .
Il testo di "La noia" combina le sonorità partenopee di Angelina Mango con la vena più elettronica di Madame, sotto la produzione esperta di Dardust, che firma anche le musiche. Il risultato è una fusione di stili con un evidente retrogusto latino, definito dalla stessa Mango come "la cumbia della noia".
Il Volo - "Capolavoro" 9
Si presenta come una ballata orchestrale in crescendo, basata interamente sul talento dei tre interpreti. Forse più che in passato, si focalizza sulla differenza tra le loro voci, che si muovono agilmente tra il lirico e il pop. La canzone recita: “Cadi dal cielo come un capolavoro, prima di te non c'era niente di buono”.
BigMama - "La rabbia non ti basta" 7,5
Un bravo che avrà sicuramente tanto successo in radio anche per la travolgente interpretazione.
Ricchi e Poveri - "Ma non tutta la vita" 7,5
Nel brano, cantano: "Dammi retta, scendi adesso in pista", un monito a non lasciarsi sfuggire le opportunità d'amore: "È un monito a non perdere tempo prezioso quando nasce un amore," spiegano. "Si può aspettare l’altro, ma non tutta la vita, come recita il titolo. Perché i figli crescono, le mamme imbiancano...". "Ma non tutta la vita" è un brano pop dance, pensato per essere ballato senza alcuna vergogna. Angelo e Angela esprimono la voglia di cogliere al volo l'opportunità di un amore prima che sia troppo tardi: "Tanto lo sai che ti aspetto, ma non tutta la vita". Tra le frasi più belle c’è sicuramente “Anche la più bella rosa diventa appassita”.
Emma - "Apnea" 7,5
Il brano è molto intenso a livello emotivo e ci racconta di come, a volte, un’emozione possa ancora toglierci letteralmente il respiro. Non solo forti sentimenti però... il brano tratta anche del bisogno di chiedere scusa. Prendendo le parole della cantante infatti: “E’ colpa mia se adesso siamo in bilico”, si percepisce la volontà di rimediare ad una situazione precaria, difficile, causata proprio dall’artista. Sicuramente l’amore è la tematica fondamentale del brano. Si parla anche della volontà di non cambiare mai la persona di cui si è innamorati: “Se avessi un telecomando - Non ti cambierei mai”. Un’emozione fortissima e unica che Emma riesce a raccontare bene con le sue parole: “Mi fai sentire il brivido di stare bene - Di stare insieme - E non è una bugia di quelle che si dicono - Per nostalgia”.
Renga Nek - "Pazzo di te" 8
Cantano l’amore in maniera stupenda grazie alle loro voci, quello descritto come inutile, che a volte può rendere una persona folle. «E non sai come vorrei farne a meno» cantano. Il concetto di amore viene espresso e declinato in tutte le sue forme: L’amore è un giudice. È un miserabile. Lo trovi in tasca ma. Non lo puoi spendere. L’amore è nobile. È fatto di un metallo indistruttibile”.
Mr.Rain - "Due altalene" 7
Due altalene, vere, Mr. Rain le ha portate davvero sul palco dell'Ariston. Ma, soprattutto, ha portato la sua delicatezza, la stessa che proprio a Sanremo lo ha fatto esplodere, che è stata notata dalla critica, amata dal pubblico.
Bnkr44 - "Governo Punk" 6, Gazzelle - "Tutto qui" 7,5, Dargen D'Amico - "Onda alta" 7,5
Rose Villain - "Click boom!" 6+ Santi Francesi - "L'amore in bocca" 7,5, Fred De Palma - "Il cielo non ci vuole" 7+, Maninni - "Spettacolare" 7, Alfa - "Vai!" 5,5, Il Tre - "Fragili" 6+. Belle canzoni che sicuramente ci accompagneranno in radio fino all'estate.