Pochi mesi dopo l’elezione di Giorgia Meloni a prima donna presidente del Consiglio dei Ministri è stato pubblicato questo ampio saggio scritto a quattro mani da Ermanno Corsi e Piero Antonio Toma, due storici maestri del giornalismo stampato e audiovisivo italiano.
In occasione dell’8 marzo, quando si celebra la Giornata Internazionale dei diritti della donna, questo volume, che riporta la biografia e le opere di donne che in politica, in magistratura e nella via civile hanno conquistato posizioni apicali grazie alla loro audacia, alla loro combattività, e all’applicazione dei loro talenti. Rivelandosi di particolarmente attualità, specie dopo l’elezione di Elly Schlein prima donna a capo del PD e di Margherita Cassano prima donna presidente della Corte di Cassazione.
Corsi e Toma hanno ripercorso le vicende dell’emergere della componente femminile nella politica del nostro Paese e all’Estero, in particolare dal secondo dopoguerra alla contemporaneità. Il numero delle donne che, provenendo dalle diverse “sponde politiche”, ricoprono oggi posizioni di rilievo nei partiti e nelle istituzioni è progressivamente aumentato, specie negli ultimi decenni, non solo in nord Europa e in USA, dove il fenomeno non è nuovo, ma anche in Africa, Asia e Paesi Arabi.
Gli autori presentano per ognuna di loro delle schede che ne ripercorrono il profilo e le vicende che le hanno portate da condizioni di isolamento all’interno delle singole comunità (si pensi all’Italia – non solo del Meridione- nel Dopoguerra) alla conquista del potere. Da Nilde Iotti a Tina Anselmi a Maria Elisabetta Alberti Casellati e Marta Cartabia a Chiara Appendino, da Evita Peron a Kamala Harris, da Angela Merkel a Michelle Bachelet, i loro profili (e quelli di molte altre leader) si stagliano nel libro sullo sfondo delle vicende storiche che le hanno viste protagoniste indiscusse.