Gianfranco Gallo e la polemica con Toni Servillo: "Non sono contro di lui,  ma..." - Superga Cinema

Nel 2000, l’anno del Giubileo, sentii di scrivere un mio lavoro ispirato a “La Cage Aux folles”, il testo del 1973 dal quale poi nel 1978 fu tratto il famoso film “Il Vizietto”. Ho citato le date perché oggi, a distanza di quasi 50 anni dal lavoro di Molinaro e a più di 20 dal mio, le loro trame, il loro humus e le loro atmosfere sono diventate un Vintage teatrale di inestimabile valore.

 Siamo nel mondo degli artisti gay en travestì, persone che vivevano una sessualità ed una vita libera senza problemi in un’epoca in cui nemmeno si pensava di poter parlare di diritti, di matrimoni, di adozioni nell’ambito del mondo omosessuale, persone a volte imprigionate in un corpo a loro stesse estraneo, altre volte potenti della loro cosciente ambiguità ma sempre empatiche, estroverse, in superficie allegre. Siamo chiaramente nella Commedia, per cui l’argomento dello scontro di due realtà apparentemente incompatibili è qui dipinto con l’acquerello, sotto il quale però, ho cercato di far leggere, a chi voglia interessarsene, un più criptato messaggio. Lo spettacolo musicale al quale il pubblico assisterà, è un tourbillon di situazioni comiche portate, spero con eleganza e puntualità, fino allo svolgimento finale. Un mix di personaggi, musiche ed esilaranti situazioni che sorprenderanno per la novità delle loro tinte. Ho cercato l’Umanità e non la caricatura fine a stessa, ho reso ridicolo l’imbarazzo della gente cosiddetta “comune” e non il “diverso”, che è nel mio spettacolo l’unica vera realtà ammessa e consentita; i soli momenti nel quale i travestiti vengono messi al centro della burla avvengono tra di loro. La mia commedia “Un Vizietto Napoletano”, al suo debutto del 2000 fu accolta da ottima critica e tanto pubblico. Lo spettacolo ha costituito la parte “teatrale” del mio primo film da regista e sceneggiatore , oltre che da attore, film che sarà in circuito nell’autunno 2021.  (Gianfranco Gallo) Appuntamento al Teatro Di Costanzo Mattiello di Pompei (Info 3381890767, 3337361628) Da venerdì 14 a domenica 16 gennaio (feriali ore 20.30, festivi ore 18.15) Prospet Presenta Gianfranco Gallo in Un vizietto napoletano scritto e diretto da Gianfranco Gallo con Gianni Parisi e Gianluca Di Gennaro scene Luca Di Napoli, costumi Anna Giordano. 

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Al Teatro Partenio di Avellino (Info 0825270961 - 3484072885) Sabato 15, ore 20.45, e domenica 16 gennaio, ore 18.00. Enfiteatro, produzione di Michele Gentile presenta Nancy Brilli, Chiara Noschese in Manola di Margaret Mazzantini regia Leo Muscato. 

Due sorelle gemelle in contrasto tra loro, come due pianeti opposti nello stesso emisfero emotivo. Anemone, sensuale e irriverente, che aderisce ad ogni dettaglio della vita con vigoroso entusiasmo, e il suo opposto Ortensia, uccello notturno, irsuta e rabbiosa creatura in cerca di una perenne rivincita. Le due per un gioco scenico si rivolgono alla stessa terapeuta dell’occulto e svuotano il serbatoio di un amore solido come l’odio. Ed è come carburante che si incendia provocando fiamme teatrali ustionanti, sotto una grandinata di risate. In realtà la Manola del titolo, perennemente invocata dalle due sorelle, interlocutore mitico e invisibile, non è altro che la quarta parete teatrale sfondata dal fiume di parole che Anemone e Ortensia rivolgono alla loro squinternata coscienza attraverso un girotondo di specchi, evocazioni, malintesi, rivalse canzonatorie. Una maratona impudica e commovente, che svela l’intimità femminile in tutte le sue scaglie. Come serpenti storditi le due finiranno per fare la muta e infilarsi nella pelle dell’altra, sbagliando per l’ennesima volta tutto. Perché un equivoco perenne le insegue nell’inadeguatezza dei loro ruoli esistenziali. Un   testo sfrenato che prevede due interpreti formidabili per una prova circense senza rete. Ma che invoca l’umano in ogni sua singola cellula teatrale. (Margaret Mazzantini)

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AL Teatro delle Arti di Salerno (info 089221807) Sabato 15, ore 21.00, e domenica 16 gennaio, ore 18.30 - Stabile Delle Arti presenta  Renata Tafuri, Claudio Lardo e Cinzia Ugatti in  Nati 80…Amori e non di Claudio Tortora regia Antonello Ronga. 

Amori, passione, turbolenze, sentimenti inquieti, tradimenti: una riflessione su una fascia di età che per diversi motivi ha subito e subisce le tante evoluzioni in negativo che i nostri tempi hanno avuto.

Caduta di valori, insicurezza, depressioni, segnano passo dopo passo la trama di questa piece teatrale sottolineata da una colonna sonora di grandi successi di Mina tutti cantati live, che si alternano alle vicende delle cinque coppie che sono protagoniste dello spettacolo.

Una full immersion in questo spaccato di vita che lascerà sicuramente un segno nello spettatore ed in particolare in chi ha vissuto e vive situazioni analoghe.

Queste le parole dell’Autore Claudio Tortora che introducono lo spettacolo: Noi degli anni 60 cresciuti all’ombra del momentaneo benessere governato e voluto dai poteri forti. Sereni per questo romantici e protagonisti inconsapevoli di un periodo che traghettava una guerra terminate, fatta di speranze ed una che stava per iniziare fatta di delusioni per quel grande falso storico vissuto.

Su queste macerie sono venuti al mondo i nati 80 che certamente hanno il diritto di dire…ma che colpa abbiamo noi!