Nella Calabria di Calopresti: «Così i più poveri aprono la strada»

Giornata finale per la XVI edizione del «COFFI - CortOglobo Film Festival Italia» domenica 12 dicembre. Si parte alle 19.00 con i libri e la sezione Coffi-Book. Protagonisti saranno due autori, entrambi in forza alla casa editrice Neo Edizioni.

Giampaolo G. Rugo con il suo libro “Acari”: sceneggiatore di “Governance” in onda su Prime Video, Rugo ha vinto il Globo d’oro ed è stato finalista ai David di Donatello; Pippo Zarrella invece presenterà “Nero chiaro quasi bianco”; della sua scrittura Maurizio de Giovanni ha detto: «Come non innamorarsi dell’avvocato Oreste Ferrajoli, e della scrittura acida, corrosiva e divertentissima di Pippo Zarrella? Segnatevi questo nome, perché ne sentiremo parlare». Saranno in dialogo con il fondatore della casa editrice Neo Edizioni, Francesco Coscioni. Alle 20.00, Coffi-Movie, il regista Mimmo Calopresti presenta il suo documentario “La maglietta rossa” in cui racconta la finale di Coppa Davis tra Italia e Cile del 18 dicembre 1976, quando Adriano Panatta scese in campo per affrontare il doppio con Paolo Bertolucci, indossando una maglietta rossa nel Cile del dittatore Pinochet. Immagini di archivio e filmati amatoriali mostrano la storica finale raccontando il violento Cile di quegli anni. «Adriano Panatta mi raccontò tutto, di quella volta che indossarono la maglietta rossa. A quel tempo non c’era molta comunicazione. La finale di Coppa Davis non è stata neanche mandata in diretta televisiva – racconta Calopresti – Nessuno sapeva quel che era accaduto. Solo un operatore aveva girato quelle scene. Adriano voleva dire a tutti che con quel regime non aveva niente a che fare. Il suo fu un gesto simbolico per mettere in imbarazzo Pinochet. Fu un altro momento importantissimo del nostro paese. Anche il tennis faceva parte del grande movimento di trasformazione e di cambiamento. Il documentario, d’altronde, è uno strumento che racconta la realtà, le persone e le loro vite. Il documentario racconta la storia delle vite, i momenti storici e il modo in cui si inseriscono nell’esistenza di ognuno di noi». Alle 20.30 Coffi-Jury, dove il regista Mimmo Calopresti introduce i componenti della giuria tecnica che presiede. Alle 21.00, Coffi-Awards: la premiazione dei vincitori della XVI Edizione di Coffi-CortOglobo Film Festival Italia, con tutte le dirette tra la giuria e i primi classificati delle sezioni di Animazione, Documentari, Nuovi Percorsi e Sguardi d’Autore. Chiusura alle 22.30 con COFFI GREETINGS: saluti e considerazioni finali del direttore artistico Andrea Recussi. Il COFFI in breve. Nato nel 2004 ad Angri, il COFFI Festival si è svolto nelle ultime edizioni a Vietri sul Mare, oltre ad avere una versione parallela anche in Germania (www.coffi-festival.de), dal 2011 al 2017, realizzata in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Berlino. L’Associazione ‘O Globo ONLUS di Angri, organizzatrice di COFFI – CortOglobo Film Festival Italia, è una realtà che opera dal 1997 sul territorio nazionale ed europeo. Oltre 8mila pellicole selezionate, 450 corti mostrati, 600 artisti ospitati, 90 scuole presenti e 35mila persone accorse, dal 2004, rappresentano i numeri in continua crescita della manifestazione. Il COFFI Festival è diventato negli anni una vetrina onnicomprensiva in cui, intorno alla rassegna di corti, ruotano eventi, incontri, concerti e workshop tenuti dalle maggiori rappresentanze dell’arte non solo cinematografica.