Battesimo di Cristo (Perugino) - Wikipedia

IL BATTESIMO DEL SIGNORE - In quel tempo, Giovanni predicava dicendo: «Dopo di me viene uno che è più forte di me e al quale io non son degno di chinarmi per sciogliere i legacci dei suoi sandali. Io vi ho battezzati con acqua, ma egli vi battezzerà con lo Spirito Santo». In quei giorni Gesù venne da Nazaret di Galilea e fu battezzato nel Giordano da Giovanni.

E, uscendo dall'acqua, vide aprirsi i cieli e lo Spirito discendere su di lui come una colomba. E si sentì una voce dal cielo: «Tu sei il Figlio mio prediletto, in te mi sono compiaciuto».

Commento di don Gigi Pini

«Fu battezzato nel Giordano...» Lui, il Cristo è battezzato. È un altro momento nel quale Lui vuole rendere evidente la sua identità. Non è "un grande", non è "un mito", non è "un profeta"... è Figlio di Dio. Nel fiume Giordano è detto questo, perché tutti lo sappiano, perché nessuno faccia confusione: Gesù di Nazaret è il Figlio di Dio. Il Suo Battesimo allora ci tranquillizza sul senso del nostro scegliere e del nostro servire: non stiamo insomma camminando incontro al vuoto o al personaggio di moda; non stiamo neppure facendo la fatica del cercare per ritrovarci poi con un fantasma inutile anche se, alle volte, divertente. Il Suo battesimo rende vero il mio, il nostro battesimo, anche noi nel Sacramento dell'Inizio siamo riconosciuti figli di Dio, comunità che cammina nella storia per essere sale, luce e lievito... popolo che riconosce il Cristo come capo e pastore: Chiesa appunto. Il mio, il nostro battesimo ci "apre" la strada per battere "il male" perché anche a noi è detto, in maniera chiara e ufficiale, che non siamo degli orfani dispersi nell'universo dell'umanità ma figli. Figli che hanno un Padre che ci ama e un Fratello che ci ama... di un amore che vince il male estremo, quello che ci fa più paura: la Morte. Il battesimo tutto questo me lo dice in modo molto chiaro. Sono un privilegiato.