
Il coordinatore cittadino della Lega di Caserta e candidato alle regionali interviene sui dati che collocano la Campania ultima per assistenza ai bisognosi: “La provincia di Caserta è il simbolo di una regione che ha dimenticato i più fragili. Serve un piano per ridare dignità ai territori e alle persone”
“La fotografia del rapporto sul welfare in Italia, che relega la Campania agli ultimi posti per politiche di sanità e assistenza, racconta una realtà che nella provincia di Caserta conosciamo fin troppo bene. Dai piccoli comuni dell’entroterra ai quartieri delle grandi città, ogni giorno famiglie, anziani e disabili fanno i conti con l’assenza di servizi di base. È il segno di un sistema che non riesce più a rispondere ai bisogni delle persone”, dichiara Maurizio Del Rosso, avvocato, già consigliere comunale e provinciale e attuale coordinatore cittadino della Lega.
“La nostra provincia — continua — conta 104 comuni, ognuno con le proprie fragilità e potenzialità. Eppure da anni vive una condizione di abbandono: mancano piani di assistenza territoriale, i consultori sono pochi, i centri sociali chiudono o sopravvivono grazie al volontariato. Non possiamo più affidarci alla buona volontà di chi supplisce all’assenza delle istituzioni. Caserta e la sua provincia meritano un welfare di prossimità, stabile e organizzato.”
Del Rosso propone una strategia di rilancio che parta dai territori: “Serve un piano regionale per la rete sociale della provincia di Caserta, con investimenti nei servizi comunali, nella formazione degli operatori e nella collaborazione con le associazioni del terzo settore, che sono una risorsa straordinaria. Dobbiamo costruire una mappa dei bisogni sociali dei nostri 104 comuni e intervenire dove le fragilità sono più acute.”
“Il welfare non è solo una voce di bilancio, ma la misura della civiltà di una comunità — conclude Del Rosso —. Se la Regione Campania vuole davvero colmare il divario Nord-Sud, cominci da qui: dalla provincia di Caserta, terra di lavoro che vuole tornare ad essere terra di dignità e di futuro.”

