ACQUA, LA PETIZIONE DI CASERTA DECIDE – AppiaPolis – News in Tempo Reale

Siamo al paradosso, l'ennesimo. Il Comune di Caserta annuncia che sono partiti i lavori per l'impianto sportivo al Buco di Parco degli Aranci.


Saranno allora dei lavori in palese violazione del codice degli appalti, visto che il progetto esecutivo di questo cantiere non è ancora stato redatto.
O è così, o il Comune annuncia trionfalmente qualcosa che è ben lontano dal divenire.

In estate, il Comune affida l'elaborazione del progetto esecutivo alla ditta aggiudicataria dell'appalto.
Da subito, i cittadini si mobilitano affinché questo progetto esecutivo benefici del confronto con la cittadinanza, preoccupata dall'impatto ambientale che risulta molto evidente e marcato dagli atti che il Comune pubblica. Lo stesso assessore Rendina si dà disponibile pubblicamente ad incontrare i cittadini e a far sì che il progetto esecutivo tenga conto delle istanze e dei timori emersi.

Oggi il Comune proclama lavori per un progetto esecutivo che, stando a quel che la città ne sa, non è ancora arrivato. Sostiene inoltre che non verrà versata una goccia di cemento, usando solo le strutture già esistenti quando è sotto gli occhi di tutti che nel Buco ci sono solo alcune fondazioni del centro commerciale mai costruito e una piccola casupola in muratura.

Il progetto preliminare del Buco, come si vede dalle simulazioni del progetto che lo stesso Comune pubblica smentendosi da sé, prevede una pista di atletica che occupa l'intera superficie dell'area senza alcuna salvaguardia del patrimonio arboreo presente.
Cosi com'è stato presentato finora, si conferma l'ennesimo progetto che non è né ecosostenibile né partecipato.