Domenica 26 maggio sono scaduti i termini per gli adempimenti in fatto di trasparenza che prevedono (ai sensi del DPR 313/02, della legge 3/19 e del DL 77/21) l’obbligo di pubblicazione del curriculum vitae di ciascun candidato e il relativo certificato del casellario giudiziale.
Ad Aversa, però, gli adempimenti in fatto di trasparenza sembrano essere diventati un optional su cui soprassedere. “Un segnale pericolosissimo per chi si candida a governare una città come Aversa che richiede la massima attenzione in fatto di trasparenza” sostiene Eugenia D’Angelo, candidato sindaco per il movimento il Basilisco. “Ad oggi nessuno degli altri candidati ha adempiuto agli obblighi previsti dalle normative. Nella coalizione di centrosinistra mancano i certificati del Partito Democratico, forse in ossequio alla battaglia per la legalità di cui ha parlato la segretaria Schlein. Il sito del candidato zanniniano Matacena, è fermo. Farinaro del centrodestra non ha neanche un sito internet. Da una prima ricerca non risultano siti delle liste civiche che sono in coalizione con i due candidati. Dunque - si domanda D’Angelo - come e quando intendono adempiere alle normative? Quando intendono mostrare i loro programmi e i certificati dei loro candidati? So bene che non c’è nulla da mostrare ma è questa strafottenza verso le regole che dovrebbe preoccupare gli aversani. Come gestiranno i vostri soldi una volta che gli darete i vostri voti? In maniera trasparente?”. Il problema della trasparenza, per D’Angelo, esula però la diatriba politica e diventa un vero e proprio problema istituzionale. Il comune di Aversa, retto dal commissario prefettizio Gerardina Basilicata, non ha adempiuto a sua volta agli obblighi di pubblicazione. Nessun curriculum, nessuna lista, nessun certificato, nessun programma. “E’ una cosa allucinante. Possibile che il problema della trasparenza e della legalità interessi realmente solo a me? E’ mai possibile che un commissario prefettizio non attui le norme? E’ mai possibile che il Prefetto Giuseppe Castaldo, di fronte a questa situazione, non intervenga con decisione? Di fronte a tutto questo - conclude Eugenia D’Angelo - posso solo appellarmi al ritorno del buon senso perchè finora se ne è visto davvero poco”.
Per ulteriore dettagli si precisa che a venerdì 31 maggio non esistono pubblicazioni all’albo pretorio del comune, né nella sezione specifica dedicata alle elezioni.
Tra le liste di centrosinistra, Movimento 5 Stelle e Centro Democratico hanno adempiuto agli obblighi tramite il proprio sito nazionale, La politiche che serve ha pubblicato tutti gli atti sul sito personale di Alfonso Golia (non è comprensibile se questa decisione sia corrispondente ai criteri di legge giacchè Golia non è un candidato e il suo sito personale non è quello della lista, come previsto dalle norme) e Aversa Progressista ha utilizzato il sito del candidato sindaco Baldascino.
Per quanto riguarda il candidato Matacena, non risultano pubblicati gli atti previsti né risultano presenti siti delle singole liste.
Per il candidato del centrodestra Antonio Farinaro solo Fratelli d’Italia, sul suo sito nazionale, ha adempiuto alle disposizione.