“Devi morire!” Grida la giovane ragazza al giovane poliziotto che le alza contro il manganello durante la manifestazione in piazza contro quanto accade in Palestina. Mentre in TV, tra genocidio o massacro, lo scontro è sulle parole.
È questa la Guerra?
Una ragazza ed un ragazzo, l’uno contro l’altro. Se li prendessimo entrambi e, avulsi dal loro ruolo, li trasportassimo al sole di un’isola tropicale finirebbero con l’innamorarsi.
È questa la Pace?
Giovani tutti e due, sono lì, in piazza come sull’isola, per uno stesso principio: tutelare un ideale di bene, nel nome della Pace.
Cosa significa?
Questo il tema di “Sentinelle di Pace – in tempo di guerra”, l’opera di Patrizio Ranieri Ciu che i giovani artisti di Ali della Mente & Fabbrica Wojtyla, nominati da Papa Francesco “promotori di fraternità” portano in scena il 25 e il 26 aprile alle ore 20:30 presso il Teatro Città di Pace di Caserta nell’ambito nell’innovativa Stagione Teatrale solidale targata Rosso Vanvitelliano – Caserta Città di Tutti, il city brand culturale cittadino, in collaborazione con la Caritas Diocesana e la Diocesi di Caserta.
Nota informativa
L’opera attraversa la memoria della guerra, dalla Rivoluzione Napoletana del 1799, passando per due guerre mondiali fino agli ultimi conflitti, russi e ucraini nel Donbass, ed arabi e israeliani sulla Palestina, per scoprire come siamo tutti coinvolti da sempre.
Perché dietro ogni conflitto, dietro ogni arma c’è la volontà di ognuno: la tua e la mia, la nostra volontà.
Missione dello spettacolo è attraversare la voce dell’essere umano dal passato e del presente, per comunicare al pubblico il principio del valore dell’esistenza.
Come essere, con il proprio operato, una sentinella di pace in tempo di guerra?
Dichiarazioni
“La violenza, tra popoli e individui, diventa sempre più protagonista indiscussa della nostra quotidianità, dove scontri di ogni tipo sono ormai all’ordine del giorno e ad ogni livello, dalle violente proteste nelle piazze fino agli orrori delle guerre fratricide. La nostra rappresentazione “Sentinelle di Pace – in tempo di guerra” attraversa la complessità dell’animo umano nel tentativo di proporre una riflessione profonda sull’essenza del vissuto: l’esigenza di autentica fraternità” – dichiarano i giovani artisti di Fabbrica Wojtyla.
“Con riferimenti alle origini della violenza tra essere umani e alla loro assuefazione alla logica di guerra, l’opera è un attraversamento tra memoria, riflessione e presente” – afferma l’autore e regista Patrizio Ranieri Ciu– “essere sentinelle di pace in tempo di guerra è il traguardo da porsi come unico intento comune perché il rischio è vivere continuamente in situazioni di contrasto dove il passo dallo scontro con la parola alla guerra delle armi è un soffio lieve”.
Approfondimenti
I giovani soldati di un tempo, vittime innocenti che per un ideale di Patria con grande dignità hanno perso la vita per aiutare altri a vivere nella libertà, oggi sono i bambini, le cosiddette “speranze” del futuro.
Il Futuro è la vera vittima di un sistema che non guarda più in faccia a nessuno.
Viviamo il nuovo mondo dell’indifferenza dove ognuno combatte, piccola e meschina, la propria guerra. Il nuovo mondo dove non esiste alcuna differenza tra vittima e carnefice. Nella logica della sopraffazione la parte del leone è solo del protagonismo che scardina il principio essenziale della vita umana: la responsabilità dell’assunzione di un compito sociale.
In scena attori che ci raccontano chi eravamo e cosa siamo diventati: Guerra e Pace.
Parole che prescindono dalla singolarità dell’individuo ma che per tutelarla hanno bisogno di una visione collettiva. Il teatro, quello vero, è atto di comunione. A questo serve. (Ciu)
Prossimi eventi
Ali della Mente e Fabbrica Wojtyla saranno accanto alla ODV Cento Gocce l’8 maggio alle ore 20:30 al Teatro Comunale di Caserta con l’esilarante commedia “Prova d’Attore”. Il prossimo appuntamento della Stagione Artistica Rosso Vanvitelliano sarà la rappresentazione teatrale “Lolek” in programma il 18 e il 19 maggio alle ore 20:30 in occasione del decennale dalla canonizzazione di San Giovanni Paolo II presso il Teatro Città di Pace di Caserta. Inoltre in collaborazione con Confindustria è in programmazione un piano di incontri con l’imprenditoria giovanile del territorio e con l’intervento del Questore Andrea Grassi sull’opera “Trittico di Donna”.