"Prendiamo atto della difficoltà nel convocare il tavolo comunale, che, ad ogni modo, si tiene sui giornali con nomi di possibili candidati a sindaco scaturiti da incontri ristretti. Altrettanto frustrante è stata l'assenza dei tanti rappresentanti delle forze politiche del centro sinistra al tavolo provinciale.
L'unico luogo legittimo e democratico per scegliere in modo condiviso il candidato sindaco era e resta un tavolo dove sia ben definito in modo coerente il perimetro della coalizione. Il procrastinare di questa situazione ci ha portato alla fine di marzo, a poco più di un mese dal deposito delle liste, non preservando la credibilità della coalizione - lo dichiara in una nota il Segretario provinciale di Centro Democratico Nicola Grimaldi.
"I nomi fatti circolare a mezzo stampa sono tutti autorevoli e meritevoli di attenzione - prosegue la nota - ma altre proposte altrettanto autorevoli attendevano solo un confronto chiaro e collegiale per una scelta condivisa, che non può e poteva che essere affrontata al tavolo politico che riunisce tutte le forze politiche e civiche del centrosinistra di Aversa alternative alle forze di governo centrale e al governo provinciale. Il tavolo politico non può certo essere relegato, come forse qualcuno preferirebbe, a mero organo ratificatore di decisioni prese da pochi in incontri ristretti.
Tavoli ristretti e metodi non collegiali non ci appartengono, non ci rappresentano e non ci rappresenteranno, ad Aversa come altrove.
Nel permanere di questo quadro di ambiguità e di opacità sia nel metodo che nel merito delle scelte politiche da farsi, senza un concreto e immediato cambio di passo, siamo pronti, anche assieme ad altre espressioni civiche, a farci carico della responsabilità di proporre una visione realmente innovativa, non solo sul piano dei contenuti, ma anche sul piano di una leadership libera, indipendente, dialogante, seria e autorevole.
Una leadership che - siamo certi - saprebbe e saprà fare sintesi tra le tante persone, esperienze, associazioni e forze politiche più sane, virtuose e generose presenti in città.
C’è ancora un minimo, ultimo spazio per evitare l’eterno ritorno dei soliti noti, per superare sterili ambizioni personali e per delineare uno spazio di agibilità politica che abbia senso, coerenza e progettualità.
L’auspicio è che tutte le anime del centro-sinistra sappiano cogliere quest’opportunità, senza più tentennamenti e senza più dare l’impressione di assecondare logiche e intese orientate solo ad una gestione meramente elettorale o, peggio ancora, del potere per il potere.”- conclude Grimaldi