A seguito delle numerose stabilizzazioni promosse negli ultimi mesi dalla ASL di Caserta, a favore del personale assunto da diversi anni con contratti di lavoro flessibili (Co.Co.Co, Co.Co.Pro, Partite IVA e a tempo determinato) la Cisl Fp di Caserta fa appello ai vertici aziendali della ASL affinché proceda quanto prima allo scorrimento di tutte le graduatorie di idonei.
È importante che il processo di stabilizzazione si concluda positivamente per tutti i precari ancora in servizio. In verità, più volte la direzione strategia in questi mesi ha manifestato chiaramente, in più incontri, la volontà di portare a termine la stabilizzazione di tutti gli aventi diritto entro il 30 giugno di quest’anno. Adesso bisogna intensificare le procedure, per evitare ulteriori proroghe dei contratti flessibili.
È impegno comune di tutti, favorire una stabile occupazione a chi da anni ha contribuito a mantenere in piedi il sistema sanitario in provincia di Caserta. Parliamo di centinaia e centinaia di precari che negli anni, anche in seguito dell’epidemia da Covid, sono stati reclutati come precari nel Sistema Sanitario Provinciale, per sopperire alle carenze di organico e ai continui pensionamenti.
Oggi è arrivato il momento di chiudere definitivamente e positivamente la questione precariato (Infermieri, OSS, Fisioterapisti e altri professionisti sanitari già selezionati aspettano lo scorrimento delle graduatorie). Anche gli Psicologi, giustamente, attendono speranzosi da molto tempo, l’avvio della selezione interna pe rla stabilizzazione definitiva.
Al personale precario interno, bisogna aggiungere anche quelli che prestano servizion nelle attività sanitarie e sociosanitarie appaltate dalle aziende a soggetti esterni. La legge n. 234 e, ultimamente, la mozione del Consiglio Regionale della Campania, hanno sancito che bisogna avviare le procedure di stabilizzazione anche per questi operatori.
È di queste ore la convocazione di un incontro presso gli Uffici Regionali di attivazione di un confronto sindacale, sull’avvio delle procedure selettive finalizzate alla valorizzazione del personale che è stato impegnato in mansioni sanitarie e sociosanitarie, che ha prestato la propria attività presso i servizi appaltati delle aziende sanitarie durante il periodo dell’emergenza pandemica.
Per quanto riguarda Caserta, parliamo soprattutto dei tanti OSS impegnati nelle cooperative sociali in appalto con la ASL Caserta e degli OSS delle agenzie licenziati all’AORN di Caserta.
Infine, riteniamo che vadano intensificate le procedure di stabilizzazione di tutti gli aventi diritto, in linea con i posti dei fabbisogni aziendali e, laddove carenti, come Cisl, chiediamo di riprogrammare i fabbisogni, includendo tutti i profili da stabilizzare.
Successivamente, in caso di ulteriori necessità di assumere operatori, soprattutto di OSS e Infermieri, è giusto che si proceda allo scorrimento delle graduatorie ancora valide presenti in questo territorio (vedi OSS), senza ricorrere a graduatorie concorsuali di altre province, in particolare del napoletano.