“Dai Grani Atellani alla Polacca Aversana: il buon gusto del nostro territorio!”. E’ questo il tema dell’evento che si terrà domani (6 giugno) ad Aversa, a partire dalle ore 19:00, presso “Mozzeca” in via Torrebianca 30.
Il cibo che racconta il territorio costituendone parte fondamentale della sua identità. Questo il messaggio forte che ispira la promozione dell’iniziativa. Ogni prodotto gastronomico porta con sé non solo un sapore particolare, ma anche la storia di saperi, tecniche di produzione che si tramandano di generazione in generazione.
Il legame indissolubile con il territorio è premiato dalla utenza perché, tra l’altro, promuove coesione sociale mentre preserva i metodi tradizionali e garantisce ai consumatori livelli più elevati di qualità e bontà. Tutto ciò, a sua volta, diventa un pilastro per uno sviluppo territoriale favorendo la crescita culturale, economica, turistica e sociale. Questo perché creatività, saperi tradizionali, legame con il territorio, artigianalità sono scelte premianti in un contesto in cui il consumatore non è più solo una “macchina metabolica” ma vuole conoscere valori nutrizionali, origine e salubrità dei prodotti e le imprese sono chiamate a tenere la barra dritta sulle strategie di crescita sostenibile.
Da queste premesse, dunque, nasce l’iniziativa di domani che dopo i saluti iniziali di Maria Grazia Savoia e Pasquale D’Ambrosio, ideatori e curatori del brand “Mozzeca”, registrerà gli interventi di Antimo Migliaccio - Chef, Responsabile Associazione Italiana Cuochi – Campania; Enzo Vitale - Titolare Pink House Aversa, brand “La Polacca, dolcezza aversana”; Umberto Fornito - Cavaliere della Pizza, Associazione per l’evoluzione dell’Arte Bianca; Nicola D’Alessio - Creator digitale, foodblogger Viaggia Friggi Ama. Coordinerà i lavori il giornalista Elpidio Iorio
A concludere la riflessione sarà un omaggio musicale del bravissimo artista Franco Tispi che sottolineerà il grande legame tra la musica e il cibo che del resto è il tratto caratteristico del brand “Mozzeca”. L’esperienza di “Mozzeca”, infatti, arriva dall’intuizione di 3 amici con la passione per il mondo della cucina tradizionale napoletana e dalla musica classica napoletana. Lo Chef Pasquale D’Ambrosio, Giovanni Russo e Maria Grazia Savoia, sono quindi i fautori di un posto, dove il profumo di cucina di casa la fa da padrona, dove la tradizione (anche musicale) è un culto e il mangiar bene un’arte antica.
E’ chiaro che la cucina tradizionale è basata spesso sul carattere agricolo: genuina, senza complicazioni, ma sempre saporita e gustosa con tutta la semplicità degli ingredienti utilizzati.
L’avventura aversana di “Mozzeca” ci viene raccontata dallo Chef Pasquale
D’Ambrosio: “Sono nel mondo della ristorazione da 20 anni, ho girato la Sardegna, Torino, Cattolica, fino a trasferirmi in Irlanda dove ho vissuto e lavorato in un Ristorante Italiano per 6 anni. Nel 2016 con mia moglie abbiamo aperto il nostro primo Ristorante di cucina tradizionale Napoletana dal nome Spaccanapoli. Dopo un anno abbiamo deciso di rientrare in Italia perché con l’arrivo di un bebè, sentivamo la necessità di vivere le nostre famiglie d’origine e la nostra tradizione. Da li, l’incontro tra la mia cucina e la sua di arte (lei è una cantante di musica classica popolare) ha portato all’idea di “Mozzeca” dalla fusione della parola “mordere” e “moseca” come diceva il grande Totò”.
La prima sede, lo ricordiamo, è nata nel loro paese d’origine, Orta di Atella, dove il loro “panino popolare” è stato molto apprezzato, quindi sembrava interessante ampliarsi su una città come Aversa che oltre ad una forte tradizione enogastronomia (mozzarella, vino, polacca e tanto altro), ha anche una forte tradizione musicale, dovuta anche all’originario musicista Domenico Cimarosa, definito il maggior musicista italiano del XVIII sec. e uno dei grandi rappresenti della scuola musicale napoletana.