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Venerdì 7 Giugno alle ore 20.00 l'associazione culturale Club Etnie in collaborazione con Ais Caserta - Associazione Italiana Sommelier, ospita il terzo appuntamento della rassegna "Behind the wine" - alla scoperta dei vini d'Italia, una serie di incontri volti alla conoscenza del mondo vitivinicolo campano e nazionale attraverso la presentazione di alcune cantine del territorio.
Il protagonista di questa tappa di "Behind the Wine" è il “Nero di Troia”, da quell'uva austera e potente importata dagli antichi greci, che trova la sua massima espressione sulle colline rocciose e calcaree della Murgia.
E’ prevista una degustazione guidata della verticale di Castel del Monte Docg (Riserva “Le More”) – cantina Azienda Agricola Santa Lucia di Corato (Bari) attraverso cinque calici di vino:
2013-2012-2011-2010-2006
L'annata 2013, in particolare è stata premiata con i 4 tralci sulla Guida Vitae, il massimo premio regionale per l'Associazione Italiana Sommelier.
Sarà una serata diversa al Club Etnie, volta alla diffusione della cultura del vino e del bere consapevole.
La storia dell'azienda:
Le origini dell'Azienda Agricola Santa Lucia risalgono al 1628, quando "Marc'Antonio Perrone possedeva annui ducati 60 di fiscali feudali sopra Quarati". Quarati è l'odierna Corato, dove nella contrada Santa Lucia, a circa 300 metri di altezza sul livello del mare, si coltivano con grande cura cloni selezionati di vitigni tipici della Murgia, frutto di selezione massale.
La Murgia è la zona alle pendici del Castel del Monte, il famoso feudo normanno ottagonale voluto dall'Imperatore Federico II di Svevia, zona altamente vocata per la produzione di vini rossi e rosati. Il 1822 è l'anno di redazione della planimetria del "casino" (la villa, nel gergo locale) adibita a ricovero persone, attrezzi ed animali, oggi esposta nel salone della villa; la più antica planimetria del vigneto, visibile nell'attuale ufficio dell'azienda, è invece datata 1849.
La costruzione è in pietra massiccia di Trani, con archi interni a volta nel lato Sud (piazzale) e mura perimetrali tanto larghe da averne oggi ricavato al loro interno unl'intera piccola camera. I tetti in tegole con i solai a volta, garantiscono temperature fresche anche durante l'estate. Le cantine sono scavate sotto il livello del suolo per garantire temperature ed umidità ottimali di conservazione dei vini e dei legni in rovere della bottaia.
L’azienda pratica agricoltura biologica dal 2009, con fase ufficiale di conversione avviata nel 2013. A partire dal raccolto 2016, tutta la produzione beneficia della certificazione bio.