In seguito alla pubblicazione di alcuni articoli di stampa inerenti alla indizione di una procedura negoziata per la realizzazione di lavori pubblici per la messa in sicurezza del tratto ciclabile sul lungomare Trieste di Salerno, la Fiab – Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta di Salerno, sollecitata ad intervenire sul punto, comunica quanto segue.
Le procedure per la ‘messa in sicurezza della pista ciclabile di lungomare Trieste e prolungamento a Piazza della Concordia’ e per la “realizzazione di una nuova pista ciclabile di connessione delle tratte ciclabili esistenti sul fronte di mare occidentale ed adeguamento della pista su lungomare Marconi”, sono inserite dal Comune di Salerno nel Programma triennale delle opere pubbliche 2021-2023 e sono state, unitamente ad altri interventi più volte sollecitati, in più occasioni oggetto di interlocuzione nel corso di alcuni incontri avvenuti tra i rappresentanti dell’Associazione e dell’Amministrazione comunale. La Fiab Salerno non può non esprimere apprezzamento per l’avvio dei lavori necessari ad un intervento di riqualificazione e manutenzione straordinaria di una infrastruttura già esistente e resa difficilmente fruibile negli ultimi anni per il grave stato di abbandono. L’intervento, che sarà certamente apprezzato dai cittadini salernitani - in particolare dai bimbi che spesso utilizzano la pista per le prime esperienze di apprendimento e pratica - sicuramente è destinato a migliorare la fruibilità e le condizioni di intrattenimento e svago su una delle poche zone interamente pedonali della città. Fiab Salerno, tuttavia, osserva che sarebbe quantomeno velleitario ritenere che tale intervento possa avere un qualche impatto, anche minimo, in termini di incentivazione alla mobilità sostenibile in città. L’inaugurazione di una efficace politica di incentivazione della mobilità sostenibile a Salerno che possa avere un impatto reale in termini di incremento della sicurezza e di riduzione del traffico automobilistico, infatti, richiederebbe la realizzazione graduale di un piano di interventi molto più ampio e la realizzazione di piste e corsie ciclabili che attraversino la città raccordandosi sulle direttrici di lunga percorrenza, realizzando una vera e propria rete urbana ciclabile, come peraltro esplicitato nel Piano Urbano della Mobilità Sostenibile - PUMS adottato dal Comune di Salerno ormai già da un anno e rimasto, finora, lettera morta. Molti degli interventi potrebbero essere effettuati in tempi brevi e con risorse economiche ridotte attenendosi alle più recenti linee guida per la realizzazione di corsie ciclabili, introdotte con le modifiche legislative al Codice della Strada, accompagnate con interventi di moderazione del traffico tipiche delle Città 30. Per contro, l’intervento programmato dall’Amministrazione si riferisce ad un tratto e ad una infrastruttura limitata, intervento destinato sicuramente a rendere più gradevole la fruibilità del Lungomare, ma a non avere alcuno o scarso impatto sulla mobilità urbana sostenibile. Analoghe preoccupazioni riguardano il prolungamento verso Sud che, per quanto comunicato a Fiab, non garantirebbe continuità e agevole percorribilità, fortemente condizionata dalla scelta dell’Amministrazione a non voler modificare l’attuale assetto stradale.