Locandina 29 30 settembre 2023 page 0001

di CLEMENTINA LEONE

L’associazione Cavattiva con sede legale in via M. Della Corte 15 Cava de’ Tirreni e l’APS ‘’Crescere Insieme oltre il Teatro’’, presso il Polo dell’ Arti Ex Tabacchificio situato in via Domenico Cirillo 14 a Piazza Del Galdo, daranno vita ad attività inerenti al progetto ‘’InsegnaMenti – Percorsi formativi per Facilitatori della lettura’’ con:

‘’Non farmi ridere’’ ! Master class sulla scrittura comica realizzato da Marco Mancini che da quindici anni non solo a Roma gestisce l’ Accento Teatro, ma è anche il direttore artistico del Makkekomiko e con ‘’Omnibus’’ – la musica per tutti realizzata da Luca Buoninfante che va nell’ottica del trasferimento di strumenti e metodologie di integrazione a docenti, operatori del sociale, familiari e genitori di persone con fragilità. Di seguito i prossimi appuntamenti in presenza: Masterclass con Mago Mancini!!! Venerdì 29 settembre Ex Tabacchificio piazza del Galdo via Domenico Cirillo -formazione dalle ore 15:00 alle ore 18.30, -spettacolo ore 19:00 Sabato 30 settembre - formazione dalle ore 9:00 alle ore 12:00 Ex Tabacchificio piazza del Galdo via Domenico Cirillo. Il corso di Scrittura Comica sarà tenuto da Alessandro Mancini, allievo di Dario Fo e già Direttore Artistico del teatro l’Accento di Roma. Il linguaggio, il suo significato e la sua funzione, hanno avuto una posizione centrale nel pensiero filosofico fin da Platone (427-347 a.C.) per il quale c'è una corrispondenza imitativa tra le parole e le cose, per cui quelle non sono altro che immagini di queste. Immanuel Kant (1724-1804), nel considerare le strutture mentali secondo le quali l'uomo fa esperienza del mondo, pone il linguaggio come la condizione suprema che rende possibile l'esperienza, la conoscenza e l'organizzazione dei dati dell'osservazione. In tempi ben più vicini, Martin Heidegger (1889-1976) riconosce che il linguaggio è l'orizzonte entro cui l'uomo fa esperienza del mondo, che non solo la rende possibile, ma la condiziona; tanto che, dopo di lui, nella filosofia e nella cultura moderna, si è diffusa la tesi secondo cui non è l'uomo che dispone del linguaggio, ma viceversa, in un certo senso ritornando al pensiero medioevale (nominalismo) secondo il quale il linguaggio non descrive la realtà del mondo, bensì la organizza secondo le strutture interne del linguaggio stesso. Su un altro versante, un aspetto "funzionale" dello stesso è stato teorizzato, sulla base di esperienze cliniche, da Sigmund Freud (1856-1939) secondo il quale esprime la costituzione intima di chi parla, rivelando di più e altro di quanto egli creda di dire, portando alla luce il suo inconscio. Su questa traccia, Jacques Lacan (1901-1981) è pervenuto a sostenere che non solo l'inconscio si esprime nel linguaggio, ma è esso stesso strutturato come un linguaggio che ne condiziona l'organizzazione. Accanto al linguaggio verbale, rilevanti per le modalità secondo le quali narrazione e lettura ad alta voce vengono realizzate,vi sono i linguaggi non verbali: rapporto fisico fra chi parla e chi ascolta, stile narrativo, timbro e inflessioni della voce, mimica, gestualità; tutto può concorrere all'efficacia psicoaffettiva del parlare e dell'ascoltare. Per questo e per tanti altri motivi opportunità formative come quelle sopra elencate andrebbero prese al volo per rimanere al passo con i tempi.