Maiori: mare, cosa vedere e hotel consigliati - Campania.info

Fin qui tutto nella normale prassi di quei comuni virtuosi che attraverso una serie di buone pratiche (non solo la presenza del depuratore) ambiscono a tale certificazione. La novità di questa assegnazione sta nel fatto, rilevante per Maiori e la Costiera Amalfitana, che l’impianto di depurazione che serve Laigueglia è basato su tecnologia MUDS.

Inoltre il Comune di Alassio con delibera di giunta del 03/05/2023 ha approvato il progetto di un impianto analogo basato su tecnologia MUDS che servirà un bacino di 60.000 abitanti.Tornando alle nostre latitudini, nel consiglio comunale del 15/09/2022 il Sindaco di Maiori Antonio Capone minimizzando e quasi ridicolizzando la proposta dei consiglieri di minoranza, fatta a nome di un più ampio coordinamento di cittadini e associazioni, asseriva non solo che il MUDS era una incognita e un sistema insufficiente ma che, novello martire della difesa ambientale, addirittura la Procura di Salerno aveva fatto bene ad incriminarlo per disastro ambientale perché la condotta di Maiori era obsoleta e insufficiente. Questo in sintesi. Per chi vuole approfondire basta visionare la registrazione video del Consiglio Comunale.

Peccato che il sindaco non sapesse, o fingeva di non sapere, che alcuni anni prima la precedente amministrazione, guidata da Antonio Della Pietra, aveva provveduto a rifare completamente la condotta sottomarina, proteggendola dalle reti con sarcofago di cemento e dotandola di moderno diffusore.

Infatti la relativa vicenda giudiziaria è terminata con la piena assoluzione degli imputati (tra cui Antonio Della Pietra e Antonio Capone) perché il fatto non sussiste. Al di là delle motivazioni che saranno successivamente pubblicate, questa sentenza sancisce un fatto inequivocabile: l’impianto di Maiori funziona già com’è!

Il nostro Sindaco ignorava, in data 15/09/2022 e dopo 7 anni di amministrazione, che l’impianto di Maiori è operativo e funzionante, che applica dal 2013 il trattamento appropriato chiesto dalla normativa; il che, a livello giudiziario, gli ha salvato il … posto di amministratore.

Il bello della vicenda, si fa per dire, è che il progetto della condotta era di una ancora precedente amministrazione, guidata da Stefano Della Pietra, della quale il nostro sindaco attuale era parte determinante e attiva.

In sintesi e per tornare alle cose serie:“trattamento primario, immissione in condotta, condotta portata a distanza e profondità determinate” costituiscono il cosiddetto trattamento appropriato. Dal 2013, appunto, per tali caratteristiche l’ARPAC dichiara le acque DEPURATE di Maiori come “ECCELLENTI”.

La condotta di Maiori è lunga 850 m. ed è posizionata ad una profondità di 50 m.; possiede in definitiva le caratteristiche tecniche che garantiscono la depurazione biologica dei reflui con abbattimento totale della carica batterica.

Aggiungere il MUDS significa integrare completamente il trattamento secondario a mare e avere un completo impianto di depurazione biologica. Maiori non ha impianti industriali quindi come Laigueglia può implementare questo sistema e, facendo contento il nostro sindaco, aspirare anche alla BANDIERA BLU.

Ovviamente questa vicenda dimostra che l’INTERA COSTIERA AMALFITANA potrebbe av-vantaggiarsi di tale tecnologia, all’insegna della sostenibilità e del risparmio di fondi; risparmio che, come già proposto in quella seduta di Consiglio, potrebbe essere utilizzato per la manutenzione straordinaria e necessaria dei vari impianti fognari di ogni comune.

Per concludere è bene chiarire definitivamente che

1) il trattamento primario dei reflui prima dell’immissione in condotta;
2) la condotta sottomarina portata a distanza dalla costa e ad una determinata profondità;
3) infine l’utilizzo dei filtri biologici del sistema MUDS prima dell’immissione in acqua tramite diffusore;

insieme costituiscono un impianto di depurazione completo, di trattamento primario a terra e secondario a mare; impianto che diventa alternativo il depuratore in fase di realizzazione e con costi di molto inferiori e non confrontabili.

Inoltre, ripetiamo, può costituire una opportunità, all’insegna della sostenibilità, per l’intera Costiera amalfitana.

Ignorare questa possibile alternativa non è più solo superficiale e ottusa avversione alla ricerca e alle nuove tecnologie, diventa nei fatti malafede e propensione ad una spesa pubblica inutile e gonfiata oltremodo, certamente non a beneficio delle popolazioni locali.

Sarebbe auspicabile un convegno di approfondimento su questo tema, semmai invitando anche gli artefici del successo di Laigueglia.

Rifacciamo insieme, Amministratori Consiglio Comunale e Associazioni del territorio,una seconda edizione di “Risorsa Mare”al fine di valutare quello che realmente è utile per Maiori e la Costiera, senza gli infingimenti di chi è interessato a indicare una strada già tracciata.