Superbonus al 110% ecco come ottenerlo | Superbonus CNA 110

Gli incentivi del Superbonus, con la possibilità di sconto in fattura/cessione del credito, hanno di fatto reso possibili interventi di efficientamento energetico anche a chi non disponeva di risorse economiche adeguate.

La misura ha rimesso in moto un settore chiave dell’economia italiana, duramente colpito dagli effetti della pandemia, contribuendo in maniera non trascurabile alla crescita del Pil di ben 2,1 punti tra il 2019 e il 2022 e aumentando le assunzioni di 257mila unità. 

I 224 interventi su detrazioni fiscali edilizie e superbonus hanno complicato oltremisura il sistema di questi incentivi e, il recente D.L. n. 11 del 2023, ha di fatto bloccato la possibilità di applicare lo sconto in fattura/cessione dei crediti relativi ai bonus in edilizia. 

Per risolvere il grave problema dei crediti incagliati degli imprenditori che hanno effettuato lavori utilizzando i bonus edilizi e riattivare un sistema sostenibile e strutturale degli incentivi per il risparmio e l’efficientamento energetico degli edifici, Confartigianato ha redatto un documento di proposte presentato in occasione dell’incontro convocato dal Governo lunedì 20 febbraio. 

Secondo Confartigianato occorre agire su due fronti: aumentare la capacità di assorbimento dei crediti da parte del sistema creditizio, permettendo alle banche di compensare i crediti da loro acquisiti con parte dei debiti contenuti nei modelli F24 presentati ai loro sportelli dalla clientela; prevedere, dopo un check sull’assorbimento dei crediti da parte del sistema bancario, l’acquisto dei crediti da parte di un acquirente pubblico di ultima istanza per la parte non acquisita. 

“Positivo il tavolo avviato a Palazzo Chigi ma occorre agire rapidamente. Gli incentivi all’edilizia vanno rivisti ma ora bisogna trovare soluzioni urgenti alla situazione delle imprese con i crediti fiscali incagliati. Sono a rischio 47mila imprese e 153mila posti di lavoro”, dichiara Franco Risi - Presidente Confartigianato Salerno.