Coltivare marijuana in Italia: non si può ma in molti lo fanno (ecco come)  - DolceVita

I Finanzieri del Comando Provinciale di Salerno hanno tratto in arresto un giovane del Salernitano per il reato di coltivazione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’intervento ha avuto luogo nei pressi del bacino del fiume "Solofrone", nel Comune di Agropoli (SA), ove è stata scoperta la piantagione di cannabis.

Nel corso di un pattugliamento all’interno di un fondo agricolo privato, tra la fitta vegetazione di piante di mais, i militari hanno notato un tubo per l’irrigazione, lungo oltre 100 metri, collegato ad un rubinetto di un casolare. Insospettiti, i Finanzieri hanno fatto irruzione nel terreno, scoprendo 38 piante di marijuana, in ottimo stato di maturazione, alte sino a 2 metri. Gli immediati approfondimenti hanno permesso di individuare il responsabile della coltivazione, un giovane agropolese con precedenti di spaccio. La successiva perquisizione della sua abitazione da parte delle Fiamme Gialle ebolitane ha poi consentito di rinvenire due manuali con le istruzioni d’uso relative alla coltivazione di marijuana “fai da te”. Su disposizione della Procura della Repubblica di Vallo della Lucania, il trentenne è stato quindi sopposto agli arresti domiciliari per il reato di coltivazione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, misura poi confermata dal GIP in giudizio direttissimo. Le piante sequestrate avrebbero permesso una produzione di almeno 1.5 kg di fioritura, con un giro d’affari stimato in circa 20 mila euro.