25anni di Dum Dum Republic: live painting con Jorit l'artista tra le  massime espressioni della contemporaneità - Orticalab.it

“Seconda stella a destra e poi dritto fino al mattino….”. La rotta è sempre la stessa, per i poeti, i viaggiatori e i sognatori del Dum Dum Republic. Le stelle, da sempre spazio immaginifico di esplorazione e di scoperta, dimensione del sogno, dell’immaginazione e della fantasia, diventano ispirazione per il Festival del Dum Dum “La Chitarra e le Stelle”.

La notte, la spiaggia, i chiarore delle stelle, i telescopi degli astronomi del Centro Astronomico Neil Amstrong (CANA) pronti a far scoprire le meraviglie dell’universo. E poi una, dieci, cento chitarre pronte a suonare all’unisono, accompagnandosi ai grandi live al tramonto. Il Dum Dum Republic chiama a raccolta i suoi lovers, inguaribili romantici, astrofili e sognatori tra sabato 7 agosto, domenica 8 e lunedì 9 agosto, lanciando anche una call ai giovani musicisti e a chi desidera far conoscere la sua musica, con la possibilità di esibirsi sul palco sotto le stelle con 3 brani. Un lungo cartellone, per la seconda edizione del festival, che sarà aperta sabato 7 agosto (start a partire dalle ore 17) da Chris Obehi. “I sogni diventano realtà solo se ci credi. Sono davvero grato a tutte le persone incontrate finora durante il mio cammino. Senza di loro la mia strada sarebbe stata ancora più difficile. Ora sto scrivendo nuove canzoni, e non vedo l'ora di girare il mondo. Per un mondo migliore, uniti contro l'abuso di potere e in difesa dei diritti umani, di tutti. Amuní!”. Canta l’uguaglianza, la fratellanza e la lotta per i diritti umani, Chris Obehi, il giovane cantautore nigeriano, scappato dalla sua terra nel 2015 per fuggire alle persecuzioni religiose portate avanti da Boko Haram, ancora minorenne, arrivato in Libia, dove è stato imprigionato, per poi riuscire ad imbarcarsi fino a Lampedusa, su un barcone, per approdare finalmente in Sicilia e a Palermo, che definisce la sua casa. In tasca solo tanti sogni e il desiderio di fare musica, raccontando attraverso l’arte la sua storia, simile a tanti migranti, costretti a fuggire dal proprio paese. È a Palermo che pubblica il suo primo disco, “Obehi,” che in lingua Esan significa “mani d’angelo”, realizzato attraverso una campagna di crowdfunding: nelle nove tracce, l’italiano si alterna all’inglese, al dialetto nigeriano e a quello siciliano. Il beat della batteria ispirata allo stile afrobeat, il basso dall’energia afro esplosiva e le chitarre soliste inneggiano all’impegno civile.Tra i brani più emozionanti contenuti in “Obehi” c’è il singolo “Non siamo pesci”, che nasce da quel Mediterraneo, attraversato sul barcone: «Ricordo un bambino che moriva di freddo, pensavo che non ce l’avrebbe fatta. Pensavo che anche io sarei morto, c’era l’acqua che entrava e le persone piangevano. Poi siamo arrivati a Lampedusa e ho rivisto quel bambino sorridere. Quando sento parlare di chiudere i porti, mi torna in mente la paura di quei momenti e mi dico che sono i pesci a vivere in acqua. Noi, invece, siamo esseri umani». Il suo amore per la Sicilia gli è valso il premio «Rosa Balistreri e Alberto Favara», oltre alla Targa SIAE «Giovane Autore a Musica contro le Mafie».

Durante l’infanzia viene introdotto alla musica gospel dalla famiglia e infine, giunto a Palermo, stringe amicizie durante le jam session facendosi notare come bassista. Gli studi di contrabbasso al conservatorio Alessandro Scarlatti e poi da autodidatta la chitarra. L’amore per la Sicilia, visibile nella sua parlata, e per la musica tradizionale siciliana, imparando le canzoni di Rosa Balistreri, rivivono nella sua personale interpretazione di “Cu ti lu dissi” che raggiunge nell’arco di tre settimane quasi un milione di visualizzazioni. Nel 2019 realizza più di 100 concerti, attraversando tutta la Sicilia e poi in Sardegna e in Lombardia, suonando e raccontando la propria storia per locali, associazioni, club, manifestazioni e festival: il memoriale di Peppino Impastato (Cinisi), Mondo Sounds Festival (San Vito Lo Capo), FestiValle (Agrigento) e Meeting Del Mare (Marina Di Camerota); partecipa al cast della prima dell’opera “Winter Journey” di Ludovico Einaudi al Teatro Massimo di Palermo. Ed ora si prepara a travolgere con la sua Musica Il Dum Dum Republic, in un live emozionante che incrocia la filosofia del beach club, contro ogni forma di discriminazione. 

“𝑅𝑖𝑝𝑟𝑒𝑛𝑑𝑖𝑎𝑚𝑜𝑐𝑖 𝑙𝑎 𝑚𝑒𝑟𝑎𝑣𝑖𝑔𝑙𝑖𝑎. 𝑇𝑟𝑜𝑝𝑝𝑒 𝑣𝑜𝑙𝑡𝑒 𝑑𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑝𝑒𝑟 𝑠𝑐𝑜𝑛𝑡𝑎𝑡𝑎 𝑙𝑎 𝑏𝑒𝑙𝑙𝑒𝑧𝑧𝑎 𝑐ℎ𝑒 𝑐𝑖 𝑐𝑖𝑟𝑐𝑜𝑛𝑑𝑎, 𝑝𝑟𝑒𝑠𝑖 𝑑𝑎 𝑚𝑖𝑙𝑙𝑒 𝑝𝑒𝑛𝑠𝑖𝑒𝑟𝑖 – sottolinea Biancaluna Bifulco, fondatrice del Dum Dum Republic - C𝑜𝑠𝑎 𝑐’𝑒̀ 𝑑𝑖 𝑝𝑖𝑢̀ 𝑏𝑒𝑙l𝑜 𝑑𝑖 𝑢𝑛𝑎 𝑛𝑜𝑡𝑡𝑒 𝑠𝑡𝑒𝑙𝑙𝑎𝑡𝑎 𝑖𝑛 𝑟𝑖𝑣𝑎 𝑎𝑙 𝑚𝑎𝑟𝑒? 𝑅𝑖𝑝𝑟𝑒𝑛𝑑𝑖𝑎𝑚𝑜𝑐𝑖 𝑙𝑎 𝑚𝑒𝑟𝑎𝑣𝑖𝑔𝑙𝑖𝑎, 𝑟𝑎𝑔𝑎𝑧𝑧𝑖, 𝑒 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑒 𝑙𝑒 𝑠𝑡𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑑’𝑎𝑔𝑜𝑠𝑡𝑜”.

DOMENICA 8 AGOSTO si cambia mood, dal blues al jazz di Betta & Luti. Un live unpludgged, con Elisabetta Maulo, accattivante voce dei Betta Blues Society, dedita al teatro e a repertori che spaziano dal blues al jazz e Roberto Luti, tra i migliori chitarristi rock blues italiani e internazionali, protagonista di Playing For Change, progetto multimediale nato con lo scopo di portare un messaggio di pace nel mondo attraverso la musica. Alle ore 18, in spiaggia, straordinariamente anche uno stage di chitarra gratuito con Roberto Luti, per tutti coloro che si prenoteranno attraverso i canali social del Dum Dum o via mail.

LUNEDI’ 9 AGOSTO. A “riveder le stelle” contribuiranno i ragazzi del Centro Astronomico Neil Amstrong (CANA), presenti sia domenica che lunedì 9 agosto durante la notte delle stelle cadenti, quando la spiaggia sarà illuminata dai falò e dalla chitarre! On stage la J & J Band di Giuseppe Joe Chiariello.

PS. Per partecipare alla jam session ed esibirsi con 3 brani sul palco sotto le stelle, è possibile inviare una breve bio e un'esibizione video a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Good Luck

Nel pieno rispetto delle normative anti-covid, è obbligatorio indossare la mascherina e mantenere il distanziamento. Musica esclusivamente da ascolto.