Ricomincia da tre il Piccolo Teatro del Giullare. E lo fa portando sul palco dell’Arena del Mare di Salerno, nell’ambito della rassegna “Estate Salernitana” promossa dall’amministrazione comunale, due spettacoli teatrali e un concerto. S’inizia martedì 11 agosto, alle ore 21, con il Teatro dei Limoni ed il suo “Senza di me”, liberamente tratto da "Il Re muore" di Eugène Ionesco.

Riconosciuto come uno dei padri del teatro dell’assurdo, assieme a Beckett, Ionesco ha portato nei suoi lavori l’insensatezza eleggendo il palcoscenico come luogo ideale nel quale potersi esprimere liberamente. Con “Senza di me” la compagnia del Teatro dei Limoni porta in scena quel modo così particolare di mettere a confronto il teatro e la vita. “Cosa succede quando tutto finisce? Eravamo gli attori principali o solo comparse del film che abbiamo vissuto? E soprattutto: la storia che stavamo raccontando smette di esistere? Eugène Ionesco scrive questo testo in forma teatrale probabilmente perché consapevole che il teatro faccia da specchio alla realtà, alla vita”. Scrive Roberto Galano che dello spettacolo firma l’adattamento e la regia.  In scena Paola Capuano, Francesca De Sandoli, Christian di Furia, Stefano Dragoni, Roberto Galano, Giuseppe Rascio e Maggie Salice. I costumi sono di Vize Ruffo; le scenografie di Francesco Petrone e Michela Casiere. Martedì 18 agosto, alle ore 21, saranno la musica e il teatro insieme, con I Virtuosi di San Martino, a riavvolgere il filo della memoria per ripercorrere la vita privata e artistica del principe Antonio De Curtis.  In “Totò, che tragedia!” sarà affrontato il repertorio di Totò, scoprendo del grande attore napoletano il mondo più privato e il tormentato amore con la ballerina Liliana Castagnola, il cui tragico epilogo fa da contraltare alla potenza spettacolare di uno dei più grandi comici del Novecento. Il punto di partenza è la militanza di Totò nella rivista e nell’avanspettacolo; le sue frequentazioni con i De Filippo, con la Magnani, con Aldo Fabrizi, con Nino Taranto, con Mario Castellano, nella costruzione della sua personale comicità: il burattino, il cantante, l’attore, l’autore, il virtuosismo rivolto all’arte della risata. A settembre si cambia musica, è il caso di dire. Venerdì 25, alle ore 21, è in programma il concerto del compositore e batterista napoletano Mario Fasciano, “Entanglement”, in formazione con Rob Townsend (sax and flute), Toni Armetta (electric bass), Riccardo Ballarino (piano), Ludovico Piccinini (electric guitar); special guest Patrizio Trampetti. Mezzo secolo di rock, con progetti che hanno coinvolto spesso artisti internazionali. E ora un disco, prodotto esclusivamente in vinile e intitolato “Entanglement” che riassume la parte più spiccatamente prog della sua carriera. Fasciano ha condiviso percorsi con icone del rock come Ian Paice, Steve Morse e Rick Wakeman.