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"Per anni in Campania, durante gli anni del commissariamento, le procedure di reclutamento del personale sono state commissionate a società di lavoro interinale, mentre molti servizi essenziali venivano sistematicamente affidati a cooperative esterne.

Oggi che il governatore celebra il suo presunto miracolo in sanità e l'uscita dal commissariamento, continua a far ricorso a interinali, generando ancora precariato in un settore nel quale, più di ogni altro, c'è assoluta necessità di avere personale stabilizzato". Lo ha detto in una nota il capogruppo regionale M5s Valeria Ciarambino. L'esponente del Movimento 5 stelle ha aggiunto: "Una questione della quale ci occupiamo da tre anni e che stamattina, in Commissione speciale trasparenza, avremmo voluto affrontare con i dirigenti delle aziende sanitarie. Ma De Luca, con l'ennesima direttiva bavaglio, ha impedito ai direttori generali delle aziende sanitarie di venire in audizione e rispondere a una platea di vincitori di concorso e in attesa da anni di una chiamata, con la scusa che sarebbero troppo impegnati. Come se venire a dare risposta nelle istituzioni sia una perdita di tempo".Valeria Ciarambino ha dunque continuato: "Da anni chiediamo l'istituzione di una piattaforma regionale nella quale far confluire tutte le graduatorie vigenti delle Asl, definendo una volta per tutte criteri uniformi per attingere da quegli elenchi. Non si po' più consentire totale discrezionalità ai direttori generali o si rischia di dar vita a possibili fenomeni corruttivi, con convenzioni ad hoc per arruolare personale da una determinata graduatoria nella quale figura il nome che si ha intenzione di assumere". L'esito della proposta, secondo Ciarambino, non è stato positivo: "Proposte che la maggioranza ha puntualmente respinto. Ma non ci fermiamo, soprattutto dopo esserci confrontati con sindacati e cittadini che ci hanno confermato che la strada è quella giusta".