orto botanico | Napoli da Vivere

Una storia d’amore straniante sullo sfondo dell’isola d’Ischia, l’inimitabile murder party e il racconto di mare e di vita di un marinaio al suo ultimo viaggio, animeranno, da giovedì 18 a domenica 21 luglio 2024 alle ore 21.00, l'affascinante cornice del Real Orto Botanico di Napoli nella quarta settimana di Brividi d’Estate 2024, ventitreesima edizione della rassegna organizzata da Il Pozzo e il Pendolo Teatro di Napoli.

Nata da un’idea di Annamaria Russo, la rassegna, fra le più longeve della città, è sostenuta dalla sensibilità e la preziosa collaborazione dell’Università Federico II di Napoli, che gestisce il parco, e con il patrocinio del Comune di Napoli.

A dare il via alla programmazione settimanale, giovedì 18 luglio, sarà Tu, mio di Erri de Luca, con Nico Ciliberti e Giacinto Piracci, per la regia di Annamaria Russo. Il mare, la musica, le voci dei pescatori e quelle più lontane di una guerra finita da poco “raccontano” l’affresco di un’epoca e di un’età difficili.

Tu, mio è un racconto di superamento della cosiddetta linea d'ombra, centrato sul passaggio dai privilegi dell'adolescenza alla ruvidezza della maturità, in cui l’elemento dominante del racconto è proprio la ricerca delle contraddizioni e il passaggio d'identità. Oltre le illusioni della giovinezza si apre il campo dell'avventura nell'esistenza.

La programmazione della rassegna proseguirà, venerdì 19 luglio, con il secondo appuntamento de La cena con delitto, il murder party che, primo tra tutti in Italia, il Pozzo e il Pendolo Teatro ha importato dalla Gran Bretagna. Uno spettacolo gioco che vedrà coinvolto il pubblico dall’inizio alla fine per tre ore, per indagare e smascherare un diabolico assassino e scoprirne il movente.

È una reincarnazione mediterranea del personaggio delle Mille e una notte L’ultimo viaggio di Sindbad di Erri De Luca, in scena sabato 20 e domenica 21 luglio, con Marco Palumbo, Alfredo Mundo, Gennaro Monti, Sonia de Rosa, Michele Costantino, Rita Ingegno, Cristoforo Iorio, adattamento e regia Annamaria Russo.

Un marinaio che ha visto ogni tempesta e ogni bellezza è al suo ultimo viaggio. Mestiere spietato il suo, guardiano di una folla ammassata nella stiva.

Nemico e custode di un’umanità in fuga, trasporta migratori e migratici verso il nostro Occidente, chiuso a filo spinato. Il viaggio oltre il mare si può compiere solo stringendo la carne di chi si ama. Solo così si può durare oltre il sale che inghiotte i ricordi.