Napoli, la città sospesa | La Voce della Scuola - giornale online

Napoli, la città sospesa tra sogni e delusioni, tra un passato ingombrante e un presente difficile, tra i ritardi del cambiamento e un futuro indefinito, alla ricerca di un’identità̀.

Il saggio di Enrico Cardillo, Antimo Manzo, Italo Talia intitolato “Napoli, la città sospesa. Sindaci, amministrazioni e società dal dopoguerra ad oggi” (Rubbettino Editore) con la prefazione di Antonio Polito, ricostruendo le vicende amministrative, economiche, territoriali ed elettorali dai tempi di Achille Lauro al sindaco Gaetano Manfredi, evidenzia la persistenza di una debole coscienza civica, la mancanza di un’élite cittadina promotrice di sviluppo e di modernizzazione, l’inadeguatezza della classe politica. La presentazione con Federica Brancaccio (Presidente Ance), Enzo d’Errico (direttore Corriere del Mezzogiorno), Paolo Macry (professore emerito di Storia contemporanea all’Università Federico II), Gaetano Manfredi (Sindaco di Napoli) e Paolo Scudieri (amministratore delegato del Gruppo Adler Pelzer) si terrà Lunedì 3 luglio 2023 ore 17, al Cafè del Teatro di San Carlo (Napoli), ingresso da Piazza Trieste e Trento.

 

Gli autori:

Enrico Cardillo: é stato dirigente sindacale confederale e dei metalmeccanici della UIL, assessore alla Cultura (1992) e
alle Risorse Strategiche (2001) del Comune di Napoli. Attualmente è Direttore Generale di Stoà (Istituto di Studi per la Direzione e Gestione d’Impresa). Ha scritto tra l’altro, Napoli, l’occasione postindustriale; Città in movimento; Sviluppo e finanza locale. Napoli 1990-2050; Competenze in azione (volumi curati da Attilio Belli) i saggi: La vicenda dell’Albergo dei poveri, Dal radicalismo al piano strategico.

Antimo Manzo: è stato dirigente sindacale della CGIL, dirigente di staff al Comune di Napoli, assessore al Bilancio nei comuni di Afragola e Casoria, esperto di finanza locale. Con Italo Talia ha scritto: Il tempo e la storia. Il Sud e l’identità perduta; Il “barone dimezzato”. Napoli e il Mezzogiorno tra nobili, popolo e plebe; Il regno “ritrovato e perduto”. Napoli, il Mezzogiorno, i Borbone.

Italo Talia: è stato professore ordinario di materie geografiche negli atenei di Lecce, Salerno e Napoli (Federico II e L’Orientale). Ha scritto, tra l’altro, Ambiente, uomini, città nell’organizzazione territoriale del Mezzogiorno, 2007; Il respiro lungo delle rive del Mediterraneo tra geopolitica e geoeconomia, 2009; Scenari e mutamenti geopolitici. Competizione ed economia nei grandi spazi, 2019.