Movida a Napoli, De Iesu: "Tema delicato, poche aree in città per  l'intrattenimento notturno"

La commissione Polizia municipale e Legalità, presieduta da Pasquale Esposito, ha incontrato oggi l'assessore alla Legalità, Antonio De Iesu, per fare il punto sui beni confiscati.

Al momento, ha evidenziato De Iesu, il Comune gestisce 121 beni confiscati; altri 100 sono stati proposti per l’acquisizione dall’Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (ANBSC). L’assessore De Iesu, dopo aver annunciato la creazione di una task force per i beni confiscati, ha illustrato il progetto candidato ai fondi PNRR che prevede la riqualificazione di una serie di beni confiscati per la creazione di un villaggio diffuso per l’assistenza alle donne vittima di violenza, dotato di un ristorantino sociale, di ambulatori di prevenzione, di sportello per l’assistenza legale e di orto sociale.

Nel corso del dibattito, Alessandra Clemente (Misto) ha invitato l’amministrazione a prevedere in bilancio le risorse necessarie all’esenzione TARI per le organizzazioni no-profit assegnatarie di beni confiscati; Maria Grazia Vitelli (PD) ha auspicato che, sull’esempio della task force per i beni confiscati, si possano sburocratizzare e velocizzare gli iter amministrativi; per Rosario Andreozzi (Napoli Solidale – Europa Verde), le professionalità necessarie all’ente potrebbero essere ottenute all’ottimizzazione delle partecipate; Catello Maresca (Gruppo Maresca) ha chiesto di razionalizzare l’impiego dei beni confiscati, anche tenendo in considerazione la possibilità, prevista dal Codice Antimafia, di utilizzare i beni confiscati per produrre redditi da investire in iniziative sociali; per Gennaro Esposito (Manfredi Sindaco) essenziale è tutelare i beni confiscati dai ricatti e dalle minacce della criminalità organizzata.