“E’ successo a Seiano, vicino Vico Equense. A un non residente è stato negato l’accesso alla spiaggia libera, come ha lui stesso denunciato. Una misura attuata dalle Amministrazioni a seguito della pandemia per evitare gli assembramenti e tentare di gestire gli afflussi dai comuni vicini, ma questo può costare caro a chi, pur avendo il diritto di andare al mare, non può consentirsi la spesa della spiaggia privata.

In più località si è verificato che le spiagge destinate ai residenti restano semi vuote e i costi delle spiagge private sono lievitati, creando non poche difficoltà a chi in passato poteva contare sulla spiaggia libera. In altri casi, invece, che affollino le spiagge sempre le stesse persone, non garantendo un giusto principio di rotazione. Buonsenso e rispetto delle regole garantiscano pari diritti ai cittadini. Costo spiaggia privata non è per tutti, il mare, invece, sì. Sono assolutamente necessari più controlli per garantire a tutti il diritto al mare”. Lo hanno detto Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale dei Verdi-Europa Verde e Tonino Esposito, attivista dei Verdi di Sorrento. “A danno dei cittadini meno agiati – hanno proseguito Borrelli e Esposito - non può ricadere il peso di un momento difficile in cui l’intero Paese prova a rimettersi in piedi e il conto per alcuni non è giusto che sia più salato degli altri. Laddove non ci dovesse essere il pienone si apra, effettuando gli opportuni controlli, anche a chi viene da fuori comune”.