Ricordando Giancarlo Siani, un giornalista che sapeva dire solo la ...

I killer del giornalista Giancarlo Siani, Ciro Cappuccio e  Armando Del Core, comparsi tra gli indagati in un’operazione che ha decapitato il clan Polverino, hanno ricevuto il sostegno economico della camorra per ben 35 anni, nonostante i vari passaggi di mano nel controllo del territorio maranese.

“Non è certo una novità che la camorra provveda al sostentamento dei propri affiliati quando questi finiscono in carcere. Il fatto più sorprendente è che i soldi abbiano continuato ad arrivare puntuali per 35 anni nonostante i vari cambi di potere che si sono avuti nella zona di controllo dei Polverino. Ed è li allora che bisogna intervenire per indebolire il sistema camorra, bisogna recidere il cordone ombelicale del denaro tra i vertici e gli affiliati, solo colpendo i camorristi nel loro portafoglio li si può danneggiare ed indebolire, senza il sostentamento economico la camorra perderebbe molta manodopera e fedeltà. Occorrono quindi indagini veloci e decise per controllare il flusso dei soldi del sistema criminale senza che esse vengano rallentate ed intralciante dalla macchina burocratica.”- sono state le parole del Consigliere Regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli.

I killer del giornalista Giancarlo Siani, Ciro Cappuccio e  Armando Del Core, comparsi tra gli indagati in un’operazione che ha decapitato il clan Polverino, hanno ricevuto il sostegno economico della camorra per ben 35 anni, nonostante i vari passaggi di mano nel controllo del territorio maranese.

“Non è certo una novità che la camorra provveda al sostentamento dei propri affiliati quando questi finiscono in carcere. Il fatto più sorprendente è che i soldi abbiano continuato ad arrivare puntuali per 35 anni nonostante i vari cambi di potere che si sono avuti nella zona di controllo dei Polverino. Ed è li allora che bisogna intervenire per indebolire il sistema camorra, bisogna recidere il cordone ombelicale del denaro tra i vertici e gli affiliati, solo colpendo i camorristi nel loro portafoglio li si può danneggiare ed indebolire, senza il sostentamento economico la camorra perderebbe molta manodopera e fedeltà. Occorrono quindi indagini veloci e decise per controllare il flusso dei soldi del sistema criminale senza che esse vengano rallentate ed intralciante dalla macchina burocratica.”- sono state le parole del Consigliere Regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli.