De Magistris: "Risultati enormi. Napoli sarà ai vertici in tutto ..."Non scherzavamo quando ci ritenevamo preoccupati per la tenuta delle nostre istituzioni noi sindaci tutti da Nord a Sud durante il periodo di lockdown, e lo siamo ancora di più adesso che occorre far ripartire le comunità che amministriamo". Così il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, che ai microfoni di Radio Crc alla domanda sul decreto per la ripartenza del Paese si è espresso con un commento molto duro e netto.

"Ci troviamo di fronte a un'azione del governo del tutto inadeguata rispetto al momento storico - ha proseguito de Magistris - Abbiamo un governo che non comprende le priorità sociali, politiche ed economiche, che non mette in campo strumenti adeguati, voglio leggere bene il contenuto del decreto annunciato, ma se dovessero confermarsi le indiscrezioni e gli annunci saremmo davanti a una vera e propria elemosina istituzionale. Non ci sono assolutamente le basi per la ripresa di un Paese. Mantengo la sensazione raccolta in questi mesi che si sta dando il segnale di non sapere da dove ripartire. I mille euro erogati, quando erogati, svaniscono in tre giorni per il disastro economico che stiamo affrontato. Fino a ora eravamo nella prima fase e ho voluto tenere i toni bassi, ma se continua così allora adesso parlo io, e ne ho tante da dire su come si è affrontata l'emergenza. Abbiamo annullato le libertà costituzionali, dato carta bianca al governo e ai governatori delle Regioni e cosa ci ritroviamo una elemosina istituzionale che non tiene conto delle priorità. Un esempio in questo senso è la scuola. Raramente mi sono trovato di fronte a una inadeguatezza di questa portata. Cosa è un Paese senza la scuola, senza la comunità scolastica?". "Forse qualcuno ha interesse a costruire un'Italia virtuale? - ha aggiunto de Magistris - Io sono autonomo e non mi riconosco in chi sostiene o si oppone al governo Conte, anzi sono un potenziale sostenitore, ma non posso accettare questo stato di cose, il Comune di Napoli aveva lanciato un segnale strutturale: via tutte le imposte fino a dicembre 2020 e come si è risposto? Nulla. Le persone stanno ancora attendendo la cassa integrazione. I soldi del Mes, che a mio avviso manterranno il cappio al collo all'Italia, andranno ai cittadini? Certo che no, andranno alla sanità pubblica, ma è sempre quella sanità che la politica, in tutti questi anni, ha smantellato e mi sa che si stanno mettendo le toppe a tutte le lacune che ci sono e ci sono state in questo periodo, ma adesso bisogna raccontarsi una serie di verità, perché non mi sembra giusto farsi travolgere dall'inadeguatezza di chi guida il governo", ha concluso il sindaco di Napoli.