Mauro Maurizio Palumbo con due performer coinvolti nellevento foto Giada Barbaro

Si scrive “Gaudio 33”, si legge suggestivo progetto artistico finalizzato a far riflettere, in modo insolito, sulla spiritualità di oggi attraverso la performance art.

Un originale evento (ad ingresso libero), firmato da Mauro Maurizio Palumbo e promosso dalla “Fondazione Giambattista Vico – Istituto di Alta Cultura”, con il patrocinio dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, che prenderà forma sabato 9 novembre, alle 15, negli spazi della seicentesca chiesa di San Biagio Maggiore, in via San Biagio dei Librai, 33. Nel centro storico di Partenope. Un appuntamento carico di energia e suggestioni - a cura della direttrice della sede napoletana della Fondazione Vico, Maria Coletta e di Annalisa Palmieri -, che punterà i riflettori sull’esigenza dell’uomo di rapportarsi al trascendente, “coinvolgendo” nell’impresa anche artisti del calibro di Leonardo da Vinci, Caravaggio, Jusepe de Ribera, Massimo Stanzione, Ettore Spalletti, Jannis Kounellis, Luigi Ontani, Marina Abramović e Gregorio Botta. Di scena, per l’occasione, il regista e performer Mauro Maurizio Palumbo affiancato dalla danzatrice Sabrina Santoro, dal soprano drammatico Ilaria Tucci e da Salvatore Camerlingo, Carmen Costabile, Matteo Esposito, Patrizia Garofalo, Giuseppe Ioio, Qing Ping Kong, Vincent Loving, Luca Mannara, Sofia Rovito, Francesco Rusciano, Riccardo Venezia e Sara Zoppo. Dopo il debutto partenopeo, nella sede della Fondazione Giambattista Vico, “Gaudio 33” girerà l’Italia toccando le città più carismatiche del Paese.