I Raggi Uv sono utili contro il coronavirus?

Porre in essere soluzioni efficaci per fronteggiare la diffusione del Covid-19 è obbligatorio, oltre che necessario, sia per le piccole sia per le grandi aziende. E’ da questo presupposto che nasce l’esigenza di agire in maniera efficace, veloce, pulita ed economica così da evitare impatti irreversibili del virus sulle attività svolte. 

Un concept rispettato alla lettera da mcGear, che ha sviluppato la linea uvTECH, la quale prevede una sanificazione 4.0 contro tutti i virus, batteri, muffe, spore, funghi, insetti, roditori e volati. Il tutto grazie all’utilizzo esclusivo di tecnologie con chiare evidenze scientifiche di efficacia. Anche il Ministero della Salute e l’Istituto Superiore della Sanità si sono espressi favorevolmente rispetto alla tecnologia a UV-C.

Un aspetto fondamentale della lotta contro il Corona Virus, come contro qualsiasi altro virus o batterio, è rappresentato dalla sanificazione dei siti e degli oggetti in essi contenuti. Questa operazione viene normalmente effettuata mediante la vaporizzazione di sostanze disinfettanti e risulta sicuramente efficace. Vanno però tenuti presenti i limiti dovuti ai danni che il fluido vettore vapore può provocare a locali ed oggetti in essi contenuti, oltre al pericolo che i disinfettanti o i veleni, in esso veicolati, possano rappresentare per l’uomo. 

I Ricercatori GDRPARTNERS (Spin off Università degli Studi di Genova), in concerto con mcGEAR hanno concettualizzato, ingegnerizzato e prodotto delle macchine che consentono di godere di tutti i vantaggi dati dalla disinfezione con le tecnologie a raggi UV-C e OZONO, evitando gli svantaggi generati dal vapore e dalla vaporizzazione di sostanze. Questi ultimi sono rappresentati anche dalla non applicabilità delle sostanze su scrivanie per incompatibilità con la carta e conduttori elettrici, oltre alla necessità di ripulire una volta terminata la pratica.

METODI OPERATIVI - Alla base vi è lo studio di sistemi operativi: sanificazione rapida a raggi UV-C e riproduzione, negli ambienti da sanificare, del ciclo di Chapman. Tale processo parte dall’O2 contenuto nell’ambiente da trattare e, attraverso opportuna modulazione della lunghezza d’onda dei raggi UV-C, viene prodotto ozono allo stato gassoso e, come tale, asciutto nella quantità e per il tempo necessari alla sanificazione. Al termine dell’operazione, l’ozono viene nuovamente convertito in O2, lasciando in breve tempo l’ambiente riabitabile da esseri umani e animali domestici. L’operazione ha costi e tempi contenuti. Si tratta quindi di una vera e propria rivoluzione della quale tener conto, per la lotta al Corona Virus 19 e, in futuro, verso altre eventuali altre minacce che, in un mondo globalizzato, dovremo essere pronti a contrastare. Per lo sviluppo delle macchine è stata avviata una campagna di ricerca a livello planetario che ha permesso di individuare tecnologie idonee e certificabili. Grazie ai principi e ai metodi utilizzati, oggi è possibile progettare una serie di macchine, una per ciascuna applicazione specifica, in grado di consentire di operare sanificazioni pulite (ossia senza vapore, né sostanze) a costi accettabili e tali da non arrecare danni a persone, animali da compagnia e cose.

Sono state concettualizzate, progettate e realizzate le seguenti macchine: piantane a doppio stadio (UVC-O3) per la sanificazione di infrastrutture con letti; piantane a doppio stadio (UVC-UVC) per la sanificazione rapida di uffici e di infrastrutture; piantane mono stadio (UVC) per la sanificazione di uffici e di infrastrutture;  applique a parete (UVC) per sanificazione diretta ambienti ridotti; Applique a soffitto (UVC) per sanificazione di ambienti ridotti; box per la sanificazione di oggetti; cassetti per la sanificazione di mascherine, chiavi, portafogli, cellulari, denaro; cassoni su ruote per la sanificazione di scarpe e strumentario; armadi per la sanificazione di tute, camici, abiti e indumenti vari. 

Tali macchinari sono predisposti per elementi fondamentali di Industry 4.0 quali: IOT (monitoraggio e controllo tramite Internet) e WEB portal (con interfacce dedicate accessibili da qualsiasi device autorizzato come PC, laptop, desktop, smatphone); sensori e telemetria per una gestione del processo automatizzata e affidabile; analytics per l’integrazione e l’analisi del dato e la trasformazione dello stesso in informazione fruibile.

Oggi, è così possibile monitorare, istante per istante, l’efficacia dell’attività della sanificazione condotta e stampare una ricevuta che attesti l’esecuzione del ciclo. Una vera rivoluzione per sanificare in modo corretto, sicuro e notevolmente economico ogni spazio.