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È difficile pensare di prolungare le misure restrittive fino al 31 luglio, ma è sbagliato anche immaginare che tra pochi giorni tutto tornerà come prima. Lo ha osservato l’assessore al Welfare di Regione Lombardia, Giulio Gallera, che intervenendo a Omnibus su La7 ha commentato le parole del presidente del Consiglio Giuseppe Conte sul termine del 31 luglio.

"Il messaggio è chiaro ed evidente e io lo condivido: non è che nei prossimi dieci giorni - nella speranza che in questi giorni possa scendere o rallentare la diffusione del contagio - possiamo immaginare che tutto sia finito e tornare come prima ad animare i bar o a trovarci nei parchi tutti insieme. Sarà una lunga stagione per uscirne. Il caldo sicuramente ci aiuterà, ma finché noi non troviamo un farmaco efficace o il vaccino, il rischio che riparta c’è”, ha osservato Gallera, ricordando come “in Cina oggi stanno vivendo il rischio dei contagi di ritorno: persone che arrivano da altri paesi e portano di nuovo il contagio”. “Sarà lunga, anche se non penso si possa immaginare che i nostri concittadini rimangano a casa per quattro mesi. Non lo hanno fatto neanche a Wuhan", ha concluso l'assessore lombardo.