Ghali - CASA MIA (Lyrics/Testo) - Sanremo 2024 - YouTube

di CLEMENTINA LEONE

Il Festival di Sanremo è finito e mentre già sono iniziate le scommesse su quale sarà il prossimo conduttore, c'è anche chi riesce a dare alle canzoni diventate ormai come una sorta di "poesie moderne" un valore aggiunto.

Una di queste è "Casa mia di Ghali" . «Portare in classe un testo come questo consente di introdurre temi di grande attualità e di riuscire a farlo usando il linguaggio dei ragazzi grazie alla musica che loro ascoltano». «Ma che ci fai qui da queste parti. Quanto resti e quando parti. Ghali usa spesso nelle sue canzoni questo linguaggio colloquiale preso proprio dalla strada, dalle frasi che diciamo tutti ma, anche se non lo notiamo, qui dentro ha messo degli indizi importanti. Parti parti è quella che si chiama rima equivoca. E che cos’è? Quando facciamo rimare due parole dal significato diverso ma dal suono identico. Questo non è solo carino e simpatico, no fa rimare due parole importanti. Parti, inteso come luoghi, zone, posti viene dal verbo “ripartire”, quindi dividere e già sta accennando al concetto di confine che è poi collegato al partire, all’andare quindi ai confini che provocano il partire e l’andare, lo spostarsi. Ovvero il tema della canzone». «Siamo tutti zombie col telefono in mano.Sogni che si perdono in mare. Figli di un deserto lontano. Zitti non ne posso parlare. Questi quattro versi sono quattro “novenari” ovvero tutti accentati nello stesso modo e in modo molto rigoroso. Ma non è finita qui: c’è una rima interna telefono e pèrdono. La scansione di questi versi è “a sandwich”, ovvero due versi esterni che descrivono come siamo noi e come ci comportiamo e due interni in cui mette sogni che si perdono in mare, figli di un deserto lontano. Così facendo il cantante ci dice che mentre noi siamo qui nel nostro mondo un po’ così… dall’altro lato del mondo succede di tutto». «Ai miei figli cosa dirò. Benvenuti nel Truman show» Il Truman show è un famosissimo film con Jim Carrey dove il protagonista da quando è nato e per tutta la vita viene sempre inquadrato dalle telecamere e trasmesso in televisione. Che poi è quello che succede a noi oggi, ma siamo noi a scegliere di essere costantemente nel Truman Show!». Un testo ricco di figure retoriche. «La strada non porta a casa.

Se la tua casa non sai qual è… Tocchiamo vette inarrivabili. Questo è un chiasmo, ma è un chiasmo imperfetto. Che cos’è un chiasmo? È quando metto vicini - al centro - due termini simili e agli estremi, altri due termini simili. Quindi casa casa e, poi, ci strada e ci si aspetta un’altra strada e invece no. Non sai qual è: ecco perché è un chiasmo imperfetto, come un cerchio che non si chiude, un ritorno che non si compie e quindi anche attraverso la forma Ghali esprime il concetto di tutta la canzone». E poi ci spiazza! «Sto già meglio se mi fai vedere.Il mondo come lo vedi tu. Ribalta il concetto del contrasto, della guerra che si fa quando due prospettive sono diverse. No, dice, quando due prospettive sono diverse io mi sento già meglio». Avanti.«Mi manca la mia zona. Mi manca il mio quartiere. Mi manca ripetuto due volte è un’anafora, ovvero una ripetizione a inizio verso di una formula simile, ma attenzione che anche questo mi manca sembra una cosa semplice, ma se invece fosse il mi manca nel senso che non mi prende? C’è questa ambiguità sia del mi manca come nostalgia, ma anche qualcosa come qualcosa che mi riguarda». Insomma sembra una canzoncina e invece… «Il finale è talmente bello che non serve commentare. Ma come fate a dire che qui è tutto normale. Per tracciare un confine. Con linee immaginarie bombardate un ospedale. Per un pezzo di terra o per un pezzo di pane. Non c’è mai pace».