IV DOMENICA DI PASQUA

Gv 10, 1-10 In quel tempo, Gesù disse: «In verità, in verità vi dico: chi non entra nel recinto delle pecore per la porta, ma vi sale da un'altra parte, è un ladro e un brigante. Chi invece entra per la porta, è il pastore delle pecore. Il guardiano gli apre e le pecore ascoltano la sua voce: egli chiama le sue pecore una per una e le conduce fuori. E quando ha condotto fuori tutte le pecore, cammina innanzi a loro, e le pecore lo seguono, perché conoscono la sua voce.

Un estraneo invece non lo seguiranno, ma fuggiranno via da lui, perché non conoscono la voce degli estranei. Questa similitudine disse loro Gesù; ma essi non capirono che cosa significava ciò che diceva loro. Allora Gesù disse loro di nuovo: «In verità, in verità vi dico: io sono la porta delle pecore. Tutti coloro che sono venuti prima di me, sono ladri e briganti; ma le pecore non li hanno ascoltati. Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvo; entrerà e uscirà e troverà pascolo. Il ladro non viene se non per rubare, uccidere e distruggere; io sono venuto perché abbiano la vita e l'abbiano in abbondanza».

Commento di don Gigi Pini

Gesù è la "porta" che salva, che "regala" la vita, in abbondanza, gli altri sono ladri e briganti! Non usa "giri di parole" per farsi capire! Se sentissimo qualcuno parlare così al bar, in televisione o per strada... lo prenderemmo per un pazzo visionario e presuntuoso.

Il dramma, ancora una volta, è che capita spesso si sentirne di pazzi che parlano così... ma restano visionari pazzi e presuntuosi che però sono ascoltati e seguiti!

Quello di Gesù è sì un parlare chiaro e deciso però resta una Parola vera e credibile perché "pagata" sulla sua pelle con la Croce e perché è Parola di "Risorto", di colui che ha sfidato la morte e l'ha vinta.

Egli è la "porta" che però non sarà mai "larga", non diventerà mai un portone insomma, è una porta stretta perché la Sua Parola non è accomodante, mai, e non scenderà mai a compromessi. Lui vuole essere sincero e vero con noi e non vuole nasconderci la fatica e il sudore del "passare" attraverso di Lui.

Sono già troppi coloro che ci promettono facili autostrade e scale mobili efficienti, a sentire loro, per regalarci una vita facile e comoda... ma sono semplicemente "ladri e briganti"; io sono sincero, consapevole che la vita non è né facile né comoda per nessuno! Ed allora Gesù si propone come una "porta" da passare per capire finalmente le cose che contano, per comprendere il giusto ed il bene; "porta" da passare per stare con Lui, il Pastore buono e, da Lui, imparare a distinguere i "falsi profeti" da quelli "veri".

Insomma, ancora una volta, ci mette di fronte ad una scelta da fare e l'unica cosa che promette è la vita, in "abbondanza". D'altra parte solo Lui può fare e mantenere una promessa di questo tipo, solo Lui, perché solo Lui è Risorto, purtroppo, spesso, non siamo davvero convinti che sia davvero così.

Un grande e forte abbraccio e un ricordo nella preghiera per tutti voi.