Covid, questo sconosciuto. Lo studio in atto di due giovanissime ricercatrici ne rivela le potenzialità nascoste. All’Istituto Pascale di Napoli si analizza la connessione tra malattie pregresse e sviluppo dei tumori. Lo studio, molto articolato per i profani, indaga l’omologia tra antigeni tumorali umani ed antigeni virali.
Per i comuni mortali, lo studio si propone di confermare una certa immunità al cancro se nel corso della vita si è contratto un virus. Un virus, ad esempio, come il Covid. O, semplicemente, l’influenza stagionale. Se si è stati esposti ad un virus, insomma, e si è stabilita una memoria immunitaria, si può essere protetti da un tumore o si può controllarne la crescita molto più efficacemente. Le giovanissime ricercatrici sono Concetta Ragone, specializzanda di 30 anni e Carmen Manolio, laureata di primo livello di appena 23 anni. La loro scoperta – rivoluzionaria ed importante – parlerebbe dei virus come “vaccinazione naturale”. L’eccellenza campana, sia nella ricerca che nella medicina, continua a svelare la realtà in modi sorprendenti, esaltanti.