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Il Consorzio di Bonifica del Volturno lancia il “Tavolo partecipato per il monitoraggio della rete idrografica nel Comprensorio di Bonifica del Basso Volturno”.

Il Consorzio Generale di Bonifica del Bacino Inferiore del Volturno intende costituire un “Tavolo Partecipato per il monitoraggio della rete idrografica nel Comprensorio di Bonifica del Basso Volturno” inteso come luogo di consultazione della società civile del comprensorio di bonifica volto alla tutela di canali e infrastrutture e per contrastare scarichi abusivi, abbandono incontrollato di rifiuti e ogni altro atto volto al danneggiamento diretto e indiretto di queste opere.


Lo scopo che il Tavolo si prefigge è quello di mettere in campo tutte le azioni necessarie per sensibilizzare l’intera comunità alla tutela del territorio e della risorsa idrica, proteggendo la natura da un uso indiscriminato e non rispettoso e far sì che le reti infrastrutturali esistenti e di nuova realizzazione diventino più resilienti anche in funzione dei cambiamenti climatici.
Per costituire il tavolo, il Consorzio ha lanciato un apposito bando, chiedendo ad enti ed associazioni presenti sul territorio di aderire. La domanda di partecipazione – consultabile sul sito web del Consorzio Generale di Bonifica del Bacino Inferiore del Volturno – dovrà essere presentata entro le ore 12.00 del 20 marzo 2024. Il Tavolo partecipato avrà la durata di 4 anni. Sarà possibile rinnovare la validità del Tavolo su espressa richiesta delle Associazioni aderenti.
“L’importanza strategica che le infrastrutture rivestono nell’ambito dello sviluppo di un territorio e del suo benessere economico e sociale, in particolare il complesso sistema di opere di bonifica idraulica e di irrigazione, hanno suggerito al Consorzio di promuovere la costituzione di un Tavolo Partecipato per il monitoraggio della rete idrografica nel Comprensorio di Bonifica del Basso Volturno, che si sviluppa lungo una rete di oltre 2000 chilometri – spiega il commissario del Consorzio, Francesco Todisco.
“Il tavolo – continua il commissario – sarà costituito in forma permanente per rafforzare l’efficacia complessiva delle azioni di contrasto all’uso improprio dei corpi idrici superficiali e delle loro relative pertinenze, quali – ad esempio – occupazioni abusive delle fasce di rispetto dei canali e pertinenze degli stessi, scarichi non autorizzati, abbandono di rifiuti”.
Possono aderire al tavolo proponendo domanda e curriculum, le associazioni e le fondazioni no profit di tutela ambientale, le Pubbliche amministrazioni e gli Enti pubblici, gli Osservatori civici,
le libere forme associative iscritte ovvero le associazioni di promozione sociale e le organizzazioni di volontariato iscritte negli albi regionali e che operano in modo continuato da almeno sei mesi.